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Milan, con Tare finisce una storia ma ne inizia un’altra: dalla panchina al mercato

Francesco Aliperta Redattore 
Il Milan si avvicina alla scelta del nuovo direttore sportivo, ma al suo ingaggio sorgeranno altri due temi molto importanti

Forse siamo vicini alla conclusione di questa telenovela. Il Milan sembra ormai ad un passo dal nuovo direttore sportivo, ovvero Igli Tare, ma i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo, basti pensare alla trattativa per Fabio Paratici. L'unica certezza è che il Diavolo avrà un nuovo DS, vedremo se sarà davvero l'ex dirigente della Lazio, ma intanto un tassello parrebbe vicino al suo inserimento.

Milan, il nuovo DS è sempre più vicino: ma arrivano altri due temi scottanti

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Dopo aver annunciato il nuovo direttore sportivo arriverà il momento di altri due temi che vagano tra i pensieri di tutti i tifosi rossoneri: chi sarà il successore di Sergio Conceicao? E ancora: quale sarà il programma del Milan per quanto riguarda il calciomercato? Sono due domande che, ad oggi, non trovano risposta poiché molto dipenderà dalle idee del nuovo DS. Eppure, qualche spunto, e qualche indizio, possiamo già trovarlo.

Partiamo dalla panchina. L'ultima partita del Milan, quella contro l'Udinese, sembra aver fatto capire una cosa: questa squadra non è fatta per il gioco dominante. Certo, qualcuno potrà dire di averlo pensato già mesi fa, ma intanto Conceicao sembra aver trovato una quadra per questo finale di stagione. Un 3-4-3 che valorizza tutte le qualità della rosa rossonera. Niente più palleggio sterile, niente più baricentro altissimo. Il Milan deve correre sulle ali del suo talento e deve assolutamente basarsi sulle caratteristiche dei suoi giocatori migliori. Viene facile pensare, dunque, che il prossimo tecnico del Diavolo possa essere un profilo già abituato a questo tipo di gioco: chi meglio di Massimiliano Allegri o Antonio Conte?

Questi ultimi sono i due nomi che i tifosi rossoneri reclamano a gran voce e l'arrivo di uno tra Allegri e Conte certificherebbe una cosa: il Milan vuole tornare protagonista. Basta con le scommesse, il club rossonero non può più permettersi di sbagliare, soprattutto se la prossima stagione non si godrà della partecipazione alla Champions League.


Un mercato più... italiano

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Altra domanda: che tipo di mercato farà il Milan? Collegandoci all'ultimo concetto spiegato, vien da sé che alla squadra rossonera servano dei profili già abituati al calcio italiano, dei giocatori con esperienza che conoscano bene le dinamiche del nostro campionato. Samuele Ricci rimane in cima alla lista degli obiettivi, ma non bisogna sottovalutare anche un inserimento per Lorenzo Lucca, così come per Riccardo Orsolini e Federico Chiesa.

Il Milan, e i suoi tifosi, si preparano così a una nuova rivoluzione estiva. Sperando, però, che questa volta le scelte siano dettate dall'ambizione e non dai conti. La scelta del nuovo DS, e di conseguenza anche quella del nuovo allenatore, ci potrà anticipare molto sulla reale veduta del club rossonero. Si punterà nuovamente al risultato minimo o si alzerà l'asticella? Lo scopriremo tra qualche mese. LEGGI ANCHE: Vocalelli: “Milan, volta pagina: vendi questi giocatori e riparti da zero” >>>