Parliamo, ovviamente, di due giocatori diversi. Conceicao stesso ha spiegato che risulterebbe difficile vederli insieme e dunque possiamo analizzare le caratteristiche dei due attaccanti anche in base all'impegno contro gli azzurri di Antonio Conte. Gimenez è un rapace d'area, un attaccante che partecipa poco alla manovra offensiva ma si fa trovare pronto quando c'è da ribadire in rete. Al contrario, Abraham risulta essere un pivot di movimento e basterebbe rivedere il gol del 2-1, di Reijnders, contro il Como per capire quanto sia importante il suo lavoro.
Detto ciò, chi andrebbe schierato in campo contro il Napoli? Gli azzurri vantano la miglior difesa del campionato e hanno spesso annullato gli attaccante della Serie A. Risulta semplice pronosticare una staffetta dei due, ma bisognerebbe ragionare sul tipo di partita che Conceicao vorrebbe impostare. Non ci aspettiamo certamente un Milan dominante, a maggior modo fuori casa, ma piuttosto una squadra corta che potrebbe sfruttare le ripartenze per colpire la retroguardia napoletana. Gimenez, in tal senso, appare favorito poiché più astuto nei movimenti a campo aperto. Eppure, non sottovalutiamo la capacità di Abraham, soprattutto se, sulle fasce, vi saranno Leao e Pulisic.
Insomma, Conceicao può vantare diverse soluzione ma ciò che farà davvero la differenza sarà la mentalità della squadra. Il Milan ha il vitale bisogno di proseguire nel filotto di risultati positivi e uscire dallo Stadio Maradona con una sconfitta potrebbe anche segnare una caduta fatale per il quarto posto.
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