Milan-Bologna Atto I, turnover in vista e una domanda: su chi possiamo contare?

Domani sera, a San Siro, andrà in scena il primo dei due atti che coinvolgono Milan e Bologna. La squadra di Sergio Conceicao sfiderà quella di Vincenzo Italiano in una sfida che da una parte vale tanto e da una parte vale il giusto. I rossoblù, difatti, devono vincere per continuare nella propria, e trafficata, corsa alla Champions League. I rossoneri, invece, sanno benissimo che l'appuntamento della stagione è fissato per il 14 maggio, poiché vincere la Coppa Italia garantirebbe un accesso all'Europa League che ora, in campionato, non è affatto assicurato, anzi.

Ecco, quindi, spiegato il turnover in casa Milan. Conceicao ruoterà parecchio e l'assenza di Rafael Leao, per squalifica, potrebbe seguire quella di Theo Hernandez, Reijnders, Pulisic e Jovic. Insomma, vedremo un particolare Milan B che, però, non può essere definito come la squadra delle seconde linee, data la presenza, quasi certa, di un certo Santiago Gimenez. Tale turnover, in realtà, potrebbe donare, sia a Conceicao che ai tifosi rossoneri, una risposta a una semplice domanda: su chi potremo contare nella prossima stagione?

Milan-Bologna come ultima chance. Chukwueze e compagni in cerca di riscatto

Ormai siamo vicini alla conclusione di questa annata. Il tempo dei bilanci si avvicina e il Milan, ragionevolmente, riflette sul da farsi. In ballo non c'è solo il discorso relativo al nuovo direttore sportivo, e forse anche quello del nuovo tecnico, ma c'è da fare anche un discorso sulla rosa costruita nelle ultime due sessioni di mercato. Si parte dunque da una speranza, ovvero che uno, o più, tra Leao, Reijnders, Theo Hernandez, Maignan e Pulisic non venga ceduto. Poi, ci sarà da ragionare, dato che in questa stagione gli alti e i bassi hanno compreso tutti i componenti della rosa.

I giocatori che potranno godere di questa ultima chance sono i soliti noti: Chukwueze, Terracciano, Joao Felix, Thiaw, Loftus-Cheek, Musah e Tomori. Una buona prestazione, e un buon finale di stagione, potrebbe comunque non donare alcuna garanzia, ma quantomeno vi sarebbe un tentativo di cambiare alcune sorti. I sopracitati, quindi, potrebbero seguire le stesse orme di Strahinja Pavlovic, un giocatore che appariva ormai certo dell'addio a gennaio e che poi, con costanza, è riuscito a guadagnarsi un posto tra i titolari. LEGGI ANCHE: Milan, con Ibrahimovic hai fallito. Altro che DS, a questo club serve Paolo Maldini >>>