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Martedì giorno chiave per il nuovo stadio di Inter e Milan: attesa la decisione del Comune

Alessia Scataglini
Alessia Scataglini
Martedì potrebbe essere una giornata decisiva per il futuro del nuovo stadio di Inter e Milan: le ultime novità

Martedì potrebbe essere una giornata decisiva per il futuro dello stadio di San Siro. È infatti attesa la conclusione della Conferenza dei servizi sul progetto presentato congiuntamente da Inter e Milan, l’unica proposta concreta arrivata al Comune nell’ambito del bando pubblico chiuso lo scorso aprile. Un passaggio formale ma fondamentale per sbloccare l’iter verso un cambiamento epocale.

Futuro di San Siro: martedì la giornata della verità

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Come riportato da Il Giornale – Milano, salvo imprevisti, il superamento di questa fase consentirebbe a Palazzo Marino di accelerare le operazioni per la cessione dello stadio Giuseppe Meazza e delle aree adiacenti alle due società milanesi. L’obiettivo è chiaro: concludere l’operazione entro fine luglio, così da evitare l’imposizione del vincolo architettonico sul secondo anello dello stadio, la cui entrata in vigore è prevista per il 10 novembre 2025. Quel vincolo, se attivato, congelerebbe ogni possibilità di abbattimento e ricostruzione.

Parallelamente, prosegue l’iniziativa del Comitato “Sì Meazza”, che si oppone all’abbattimento dell’impianto attuale. La raccolta firme, guidata da Luigi Corbani (ex vicesindaco di Milano), ha superato quota 1.000 adesioni. Una mobilitazione trasversale che coinvolge figure del mondo accademico, della cultura, della politica e dello spettacolo.

Tra i firmatari figurano nomi di spicco come Alessandro Profumo (ex AD di Unicredit), la deputata Pd Daniela Gasperini, Pietro Garbagnati (ex sindaco di Cusano Milanino), gli scrittori Sarah Gainsforth e Gianni Biondillo, Bobo Craxi e l’attore Francesco Mandelli.


Il futuro di San Siro resta quindi appeso a un filo, sospeso tra l’ambizione di due club pronti a voltare pagina con un impianto moderno e multifunzionale, e la volontà di una parte della cittadinanza di tutelare un simbolo storico del calcio italiano. Martedì potrebbe rappresentare lo spartiacque definitivo.