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Kakà: “E come se non fossi mai andato via. Con Nocerino…”

Ricardo Kakà, festeggia un gol a Manchester nel 2007, foto uefa.com
Ricardo Kakà, ex giocatore rossonero, è stato intervistato in esclusiva da Milan TV, mettendo in evidenza il suo passato e il suo futuro. Le sue parole

Salvatore Cantone

Ricardo Kakà, ospite questa mattina a Casa Milan, è stato intervistato in esclusiva da Milan TV, canale ufficiale del club rossonero. Ecco le sue parole: "E’ come se non me ne fossi mai andato. Da lontano ho sempre seguito al Milan, ad Orlando poi con Nocerino non parlavamo d’altro. Seguivamo la squadra, tutte le gare, parlavamo delle novità e degli andamenti, con le nostre speranze da tifosi”.

 Sull’esperienza nella MLS: “E’ stata un’esperienza molto bella per me e nell’ultima partita mi sono molto emozionato.”

Sull’addio al calcio: ” Voglio prendermi del tempo per pensare, se voglio continuare e fare un anno o smettere oggi. Non volevo farmi prendere dalla passione o dal fuoco degli attimi del campo. Mi serve calma per decidere”.

Sul museo: “Mi ricordo di essere venuto qui nel giorno dell’inaugurazione e fu incredibile. Oggi con tutti questi tifosi è molto bello, così come la storia del club. Una giornata certamente speciale”.

Sulla Champions del 2007: “Tutta la stagione è stata fantastica, ma la semifinale contro il Manchester United è stata decisiva. Sono passati 10 anni, e rivedere tutti quei campioni è stato bellissimo. Quel gruppo era molto forte”.

Sulla partita di Monaco: “Quella partita contro il Bayern Monaco l’abbiamo giocata per il mister (Ancelotti, ndr), ma spesso è capitato di farlo”.

Sul momento più bello della carriera: “Per un brasiliano vincere il Mondiale per club è molto importante, a differenza di quanto succede in Europa, in cui è più importante vincere la Champions League. Per questo motivo quella Coppa del Mondo è stata speciale, visto che si è chiuso un gran ciclo di vittorie”

Sul pallone d’oro: “L’ho vinto grazie alla finale di Atene: tutti i premi individuali di quella stagione sono frutto delle vittorie di squadra”.

Sul nuovo Milan: “C’è lo stesso calore. Da lontano ho seguito tutto e ho sempre sperato che il club potesse tornare al top. Ho ancora un bel rapporto con Galliani, a cui devo tanto, e Berlusconi, ma la nuova dirigenza si è presentata bene e sono contento”.

Sul futuro: “Ho sempre il Milan nel cuore, ma sono in un momento particolare: prima devo decidere cosa fare, e poi vedremo che succederà…”

Sul ritorno a San Siro: “Ritornare in quello stadio sarà speciale. Speriamo di vincere stasera”

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