Per spiegare il fallimento del mercato estivo bianconero basterebbe prendere in considerazione i numeri dei due giocatori sopracitati. Il nazionale olandese ha collezionato, finora, 37 presenze condite da soli 3 gol e 3 assist. L'ex centrocampista dell'Aston Villa, invece, ha fatto anche peggio: 22 presenze senza neanche una rete o un assist. Thiago Motta, inoltre, paga anche per un rapporto mai sbocciato con alcuni dei suoi ex calciatori, proprio come accaduto con Paulo Fonseca. Se in bianconero si sono susseguite tante voce su Vlahovic e Gatti, in rossonero abbiamo vissuto la stressante telenovela con Leao, Theo Hernandez e Tomori.
Tudor e Conceicao
—Se dopo Fonseca arriva Conceicao, allora dopo Thiago Motta arriva Tudor. I due successori degli ex allenatori biancorossoneri sono anch'essi simili: dal carattere schietto, motivatori e giunti in una situazione ambientale alquanto difficile. Entrambi hanno firmato un contratto breve e con un'unica differenza. Conceicao, infatti, si è legato al Milan fino al 2026, ma su di lui pesa una clausola che permetterebbe alla società rossonera di rescindere il rapporto a giugno 2025. Tudor, invece, può vantare il rinnovo automatico se la Juventus si qualificherà alla prossima edizione della Champions League.
Insomma, due uomini in missione. Milan e Juventus vivono una situazione simile con problematiche che verranno discusse in estate, quando entrambi i club dovranno trovare un modo per ripartire. Gli ambienti sempre sotto la luce dei riflettori, degli investimenti deludenti, due dirigenze da completare e delle tifoserie da riconquistare. I supporters del Diavolo, però, possono ancora sperare di alzare il secondo trofeo della stagione dopo la Supercoppa Italiana. LEGGI ANCHE: Pellegatti lancia la bomba: "Allenatore? Si punta forte su Fabregas! I contatti...">>>
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