Meritava più minuti?
—A questo punto, è inevitabile porsi la domanda: Jovic meritava di più? Se è vero che la concorrenza con Tammy Abraham è sempre stata dura, è altrettanto evidente che Jovic non ha mai avuto la continuità necessaria per esprimersi al meglio. I pochi minuti giocati e le occasioni limitate non gli hanno dato la possibilità di ambientarsi pienamente nel contesto rossonero. Eppure, nelle sue recenti uscite, ha dimostrato che ha tutte le qualità per essere un giocatore decisivo in attacco, capace di incidere quando la squadra ne ha davvero bisogno.
Lo stesso Jovic ha dichiarato recentemente in un’intervista di poter fare molto di più, di avere la capacità di far la differenza se solo gli venissero concessi più minuti. Le sue parole non sono semplici dichiarazioni, ma un chiaro segno che il serbo è pronto a mettersi in gioco, ma ha bisogno della fiducia dell’allenatore e della continuità che fino a questo momento gli è mancata. A questo punto, la domanda che ci poniamo è: perché non dargli una chance più concreta?
La svolta: un giocatore da rivalutare
—Con i due gol nelle ultime due partite, Luka Jovic si è finalmente imposto come una valida alternativa in attacco, ma resta da capire quale sarà il suo ruolo nelle prossime settimane. Ora che ha dimostrato il suo valore, sarà interessante osservare se l’allenatore deciderà di dargli maggiore spazio o se tornerà ad utilizzarlo solo in situazioni d’emergenza. Tuttavia, ciò che è certo è che Jovic ha il talento per essere decisivo e che, se utilizzato correttamente, può rappresentare una risorsa fondamentale per il Milan nel proseguo della stagione.
La sua situazione, in fin dei conti, ci insegna una lezione: a volte, la fiducia e il tempo sono ciò che servono per sbloccare un potenziale che altrimenti sarebbe rimasto nascosto. Il Milan dovrà ora decidere se continuare a investire su di lui, o se il suo futuro passerà da un altro tipo di opportunità. Quello che è certo, però, è che Jovic ha finalmente lanciato un segnale forte, che non può essere ignorato. LEGGI ANCHE: Musah, il dilemma del Milan: panchina o titolare per trovare il riscatto? >>>
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