Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

ULTIME MILAN NEWS

Inter-Roma, bufera rigore e “caso Bisseck”: squalifica in vista per il difensore?

Inter-Roma, bufera rigore e “caso Bisseck”: squalifica in vista per il difensore? - immagine 1
Non si spengono le polemiche dopo Inter-Roma: Bisseck sarebbe stato immortalato mentre imprecava visibilmente. Squalifica in vista?
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Non si spengono le polemiche dopo Inter-Roma, match andato in scena a San Siro e conclusosi con la vittoria dei giallorossi per 0-1. A tenere banco è il rigore non concesso all’Inter per il contatto sospetto tra Evan N’Dicka e Yann Aurel Bisseck al 64’, ma il caso rischia di allargarsi.

Bisseck nei guai dopo Inter-Roma: il rigore negato e il rischio stop per un'imprecazione

—  

Secondo alcune riprese televisive, dopo l’episodio contestato, Bisseck sarebbe stato immortalato mentre imprecava visibilmente, lasciando supporre – anche se non confermato – una bestemmia. Se fosse accertato, il difensore tedesco rischierebbe una sanzione disciplinare, riaprendo un precedente simile a quello di Lautaro Martinez, che in passato patteggiò un’ammenda dopo la prova tv.


Sul fronte tecnico, l’ex arbitro Graziano Cesari, intervenuto a Sport Mediaset, ha analizzato l’episodio:

“L’Inter ha protestato, con Inzaghi molto agitato. Sul cross di Arnautovic, Bisseck cade dopo il contatto con N’Dicka. L’arbitro Fabbri era vicino all’azione, ma ha deciso di non intervenire. Tuttavia, dalle immagini si nota come N’Dicka si disinteressi del pallone per ostacolare l’avversario. È un intervento da punire: l’abbraccio è evidente, con entrambe le mani. Era rigore e doveva intervenire il VAR”, ha concluso Cesari, sottolineando la responsabilità anche di Di Bello, destinato a rappresentare l’Italia ai prossimi Mondiali.

Ora, oltre alla delusione per la sconfitta, in casa Inter si attendono novità anche dal Giudice Sportivo, che potrebbe aprire un’inchiesta supplementare.

Informativa Privacy

Informativa Privacy

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 978 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".