Non si spengono le polemiche dopo Inter-Roma, match andato in scena a San Siro e conclusosi con la vittoria dei giallorossi per 0-1. A tenere banco è il rigore non concesso all’Inter per il contatto sospetto tra Evan N’Dicka e Yann Aurel Bisseck al 64’, ma il caso rischia di allargarsi.


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Inter-Roma, bufera rigore e “caso Bisseck”: squalifica in vista per il difensore?
Bisseck nei guai dopo Inter-Roma: il rigore negato e il rischio stop per un'imprecazione
—Secondo alcune riprese televisive, dopo l’episodio contestato, Bisseck sarebbe stato immortalato mentre imprecava visibilmente, lasciando supporre – anche se non confermato – una bestemmia. Se fosse accertato, il difensore tedesco rischierebbe una sanzione disciplinare, riaprendo un precedente simile a quello di Lautaro Martinez, che in passato patteggiò un’ammenda dopo la prova tv.
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Sul fronte tecnico, l’ex arbitro Graziano Cesari, intervenuto a Sport Mediaset, ha analizzato l’episodio:
“L’Inter ha protestato, con Inzaghi molto agitato. Sul cross di Arnautovic, Bisseck cade dopo il contatto con N’Dicka. L’arbitro Fabbri era vicino all’azione, ma ha deciso di non intervenire. Tuttavia, dalle immagini si nota come N’Dicka si disinteressi del pallone per ostacolare l’avversario. È un intervento da punire: l’abbraccio è evidente, con entrambe le mani. Era rigore e doveva intervenire il VAR”, ha concluso Cesari, sottolineando la responsabilità anche di Di Bello, destinato a rappresentare l’Italia ai prossimi Mondiali.
Ora, oltre alla delusione per la sconfitta, in casa Inter si attendono novità anche dal Giudice Sportivo, che potrebbe aprire un’inchiesta supplementare.
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