Dopo una stagione a dir poco fallimentare ci si aspettava un cambio di rotta, una rivoluzione d'intenti e strategie. Le prime mosse, difatti, ci avevano fatto ben sperare ma l'ingaggio di Igli Tare, prima, e Massimiliano Allegri, poi, hanno solo illuso. Due tasselli fondamentali ma non accompagnati da altrettante scelte intelligenti, anzi astute, poiché la gestione dei rinnovi di Theo Hernandez e Mike Maignan ci costringe a usare nuovamente il termine "fallimentare".


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Il Milan e i rinnovi, dove sono finite le frasi di Moncada e Ibrahimovic?
"Rinnovi? Tutto sotto controllo". Il Milan e la rubrica delle frasi invecchiate male
—Si tratta, ovviamente, di due casi diversi. Partiamo dal terzino francese, il quale, come si racconta in giro, avrebbe voluto rimanere in rossonero ma è stata la volontà del club a propendere per un doloroso divorzio. Tant'è che questa scelta giustificherebbe, e darebbe anche continuità, a quei rumors, risalenti a gennaio, che parlavano di un'offerta del Como per Theo e ben accettata dal club. Adesso, invece, è in corso un braccio di ferro che vede il Milan spingere per la cessione per evitare di perdere il giocatore a parametro zero.
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Prima l'Al-Hilal e poi l'Atletico Madrid. La ricca offerta araba rifiutata e l'attesa per un affondo da parte del club spagnolo che, però, non offre una cifra capace di convincere il club rossonero. All'ombra, la possibilità che Theo Hernandez rimanga sì al Milan, ma da separato in casa. Per Mike Maignan, al contrario, le intenzioni apparivano ben altre. Il club sembrava intenzionato a prolungare la permanenza del portiere francese e anche le indiscrezioni puntava su quella direzione. Tuttavia, dopo un primo accordo, pare che le parti non si siano più incontrate, conducendo Maignan a un fastidio esploso con l'interesse del Chelsea e la decisione di lasciare il club rossonero.
Nella mente e nella memoria di ogni tifoso milanista, dunque, non possono che risuonare quelle costanti, ma non troppo, rassicurazioni di Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada. "Rinnovi? Stiamo lavorando bene con la società", e ancora, "non possiamo perdere un giocatore a zero". In fondo, le parole del dirigente francese non erano sbagliate. Il Milan punta a non perdere alcun giocatore a parametro zero, sia che questo abbia rinnovato (vedi Reijnders) sia che questo voglia abbandonare la nave. L'importante è guadagnarne qualcosa, anche se la cessione del centrocampista olandese, almeno in teoria, dovrebbe aver ripianato le lacune lasciate dalla mancata qualificazione in Champions League.
Non possiamo, però, non concludere con la dichiarazione migliore. Alla vigilia del ritorno del match di Champions League contro il Feyenoord fu Ibrahimovic a parlare del delicato argomento e rassicurò tutti. "Stiamo parlando con tutti e tre. Per noi è tutto sotto controllo. Tutti e tre sono molto contenti al Milan e vogliono continuare al Milan. Più di questo non c’è”. Insomma, rileggendo queste parole sembra che, in fondo, non siano stati proprio i giocatori a voler lasciare Milanello.
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