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Gerry Cardinale (managing partner RedBird e proprietario AC Milan) | Milan News (Getty Images)
L'era di Gerry Cardinale e RedBird al Milan era stata associata a una rivoluzione basata sul "Moneyball", l'approccio analitico che prometteva di rivoluzionare la costruzione delle squadre attraverso l'uso intensivo di alcuni algoritmi. Tuttavia, una recente notizia getta altre ombre su questa strategia: Luke Bornn, co-fondatore di Zelus Analytics, la società partner di RedBird, ha annunciato il termine della collaborazione con Milan e Tolosa.
Ospite del podcast "Training Ground Guru", Bornn ha dichiarato apertamente: "Siamo fuori dal Tolosa da 4/5 mesi e dal Milan da più di un anno". Questa rivelazione conferma la fine della partnership tra Zelus Analytics e i due club gestiti dal fondo americano RedBird. Sebbene il metodo "Moneyball" abbia portato risultati discreti in Francia con il Tolosa, la situazione a Milano sembra aver preso una piega diversa.
L'utilizzo dei dati è ormai una prassi comune in ogni società calcistica moderna. Tuttavia, la proprietà americana del Milan aveva fatto del "Moneyball" un vero e proprio tratto distintivo. L'addio di Zelus Analytics, il rafforzamento dei rapporti con Elliott (il precedente proprietario) e, in particolare, l'arrivo di Igli Tare come direttore sportivo, sono indizi forti di un cambiamento di rotta.
Questi elementi suggeriscono che l'applicazione rigorosa della strategia ispirata al celebre film con Brad Pitt non è più un dogma per il Milan. Sembra che il club stia virando verso un approccio forse meno dipendente esclusivamente dai numeri e più orientato all'esperienza e alle dinamiche del calciomercato tradizionale.
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