Il cambio di marcia: il rapporto con Conceicao
—Tuttavia, poco dopo Conceicao, ha cambiato la situazione. Il tecnico portoghese ha preferito schierare altri giocatori, come Abraham e, più recentemente, Luka Jovic, che è stato riscoperto e ha guadagnato maggiore spazio in attacco. Questo ha portato a una progressiva marginalizzazione del messicano, relegato spesso in panchina. La sua mobilità e la velocità, che erano stati i suoi punti di forza al Feyenoord, non sembrano adattarsi al gioco più fisico e centrato su un numero 9 tradizionale che Conceição predilige. Nonostante un buon avvio, Gimenez ha visto il suo tempo di gioco diminuire, faticando a ritagliarsi un posto da titolare.
Il dilemma: tenerlo o venderlo?
—Con l’approssimarsi del mercato estivo 2025, il Milan si trova di fronte a una decisione importante. Tenere Gimenez e sperare che il giovane attaccante possa adattarsi, oppure venderlo e cercare un profilo che si integri meglio?
Il dilemma è tutt’altro che semplice. Da un lato, il messicano ha ancora un grande potenziale, ma l’attuale situazione tattica sembra ostacolare la sua crescita. Dall’altro, c’è il rischio che la sua permanenza al Milan, senza un impiego adeguato, lo faccia regredire invece di farlo progredire. Venderlo potrebbe sembrare una soluzione più semplice, ma sarebbe un peccato perdere un talento che ha già dimostrato di poter fare la differenza in altri contesti, come in Olanda.
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