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Genoa, presentato Thiago Motta: “Dobbiamo dare tutto per la maglia”

Thiago Motta, allenatore del Genoa (credits: GETTY Images)

Thiago Motta, calciatore rossoblu nella stagione 2008-2009, ha sostituito Aurelio Andreazzoli sulla panchina del Genoa: le sue prime dichiarazioni

Daniele Triolo

"ULTIME GENOA - Thiago Motta, classe 1982, ex calciatore del Genoa nella stagione 2008-2009 (27 presenze e 6 gol in Serie A), ha rilevato ieri Aurelio Andreazzoli sulla panchina del 'Grifone'.

"Quest'oggi, presso il centro sportivo 'Gianluca Signorini' di Pegli (GE), Thiago Motta è stato dunque presentato come nuovo tecnico del Genoa in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni dell'italo-brasiliano, così come riportate da 'TuttoMercatoWeb':

"Sulle sue prime impressioni: "Ho ritrovato le persone che sono rimaste da quando giocavo io. Questo è qualcosa di buono. Le sensazioni sono buone. E' un'opportunità tornare al Genoa da allenatore".

"Su come fare per uscire da questa situazione: "Lavorando si può uscire da questa situazione. Poi come dico ai ragazzi, dobbiamo dare tutti i giorni per la maglia del Genoa. Non solo durante la partita ma durante la settimana. Solo così possiamo cambiare la nostra posizione".

"Sul ritorno al Genoa: "Di partenza è una storia bellissima. Quando ero giocatore ho passato un momento difficile per l'infortunio all'Atlético Madrid. Ho cambiato il mio momento quando sono arrivato al Genoa. Mi sono subito trovato benissimo. Ora arrivo e ho tanta voglia di allenare e cambiare questa situazione del Genoa".

"Sul colloquio con Enrico Preziosi: "Poche cose. Io lo conosco benissimo. Con uno sguardo si è visto che lui aveva voglia che allenassi il Genoa e io di allenare".

"Sulle sue idee tattiche: "Ho tante idee ma quello che conta di più nel calcio sono i ragazzi e che giochino dando tutto. In tutte le squadre è così ma soprattutto nel Genoa. Solo così possiamo uscire da questo momento".

"Sul discorso fatto alla squadra appena arrivato: "Alla squadra ho fatto un discorso più di cuore piuttosto che di testa, quello ho detto alla squadra".

"Sulle differenze tra il Thiago Motta giocatore e il Thiago Motta allenatore: "Solo il ruolo. Sono sempre la stessa persona. Come allenatore sarà sempre giusto con i miei giocatori. Ho una rosa interessante, come qualità e quantità. Cercherò di essere giusto con loro".

"Su Genoa-Brescia di sabato sera: "Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Hanno buoni singoli ma giochiamo in casa e faremo la nostra partita".

"Sull'accoglienza che si aspetta: "Mi aspetto l'accoglienza alla squadra, non a me. Io ho avuto il privilegio e l'onore di essere un giocatore del Genoa, so cosa significa. I giocatori devono sempre sapere che questa è una squadra importantissima e tutta la squadra aspetta un'accoglienza importantissima perché ci potrà dare una mano nel corso della partita".

"Su Domenico Criscito: "Come capitano, come ragazzo. Abbiamo giocato insieme, è un giocatore importante per il Genoa. Può darci una mano come tutti gli altri. Ha uno spessore importante perché è il capitano ma mi aspetto tanto dalla squadra perché sono convinto che i giocatori possono fare tanto".

"Su Lasse Schöne: "Lo conosciamo tutti Schöne. Ha giocato in una grande squadra come l'Ajax. Lui sa che deve dare tanto alla squadra e io mi aspetto tanto da lui. Il suo livello posso capire non sia come l'anno scorso ma sono convinto che potrà dare una mano così come la squadra gli potrà dare una mano".

"Sulla difesa che ha incassato tanti gol: "Quando parliamo di difesa non parliamo dei tre, quattro difensori ma di tutta la squadra. Quando un team fa tanti gol il centravanti è quello che segna di più ma i giocatori lo devono mettere in condizione di segnare. Stessa cosa vale per la retroguardia: gli attaccanti sono i primi difensori".

Sulla squadra: "Sono convinto che i giocatori possono far meglio ma c'è bisogno di tutta la squadra. Quando vediamo giocatori bravi è perché il collettivo si muove bene. Cercheremo di far emergere le qualità dei singoli. Sono convinto di quello che penso".

"Sul modulo 2-7-2: "Ognuno lo deve interpretare nel modo che vuole. Ho cercato solo di togliere l'importanza ai numeri".

"Su Gian Piero Gasperini: "E' stato il miglior allenatore che ho avuto. Ho imparato tantissimo e oggi è un onore poter confrontarmi con il Genoa e con Gasperini. Sarà sempre un onore affrontarlo".

"Sul derby della Lanterna: "Dobbiamo pensare a oggi. Il derby è lontano. La cosa più importante è la partita col Brescia. Avremo il tempo a pensare alle altre partite e a quella con la Sampdoria".

"Sul debito che ha nei confronti del club: "Essere l'allenatore del Genoa è un'opportunità enorme. Devo solo ringraziare il presidente e l'allenatore".

"Sul debutto contro Mario Balotelli: "Non l'avrei mai pensato. Gli auguro il meglio ma non da sabato".

"Su Goran Pandev: "E' stato un grande giocatore e continua ad essere un grande giocatore. E' una persona che nel gruppo conta tantissimo".

"Sui sogni di classifica con il Genoa: "Io sogno tante cose. In questo momento bisogna lavorare giorno dopo giorno". Buone notizie, intanto, in casa giallorossa in vista di Roma-Milan di domenica pomeriggio: continua a leggere >>>

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