L'Italia volta pagina e, come sappiamo, la panchina è stata affidata a Gennaro Gattuso, chiamato a raccogliere la pesante eredità lasciata da Luciano Spalletti. Il cambio di guardia arriva dopo la vittoria sulla Moldavia, un successo che non ha modificato la decisione, già presa, di esonerare il precedente ct in seguito alla disastrosa sconfitta di Oslo contro la Norvegia, risultato che ha complicato il cammino degli Azzurri nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali.


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Gattuso e l’Italia: ripartenza a salario contenuto per il Mondiale
"Ringhio" si prepara dunque ad affrontare una sfida grandissima: riportare la Nazionale ai vertici e, soprattutto, centrare una qualificazione ai Mondiali che manca da tanto, troppo tempo e che gli Azzurri non possono più permettersi di fallire.
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Un dettaglio interessante, riportato da La Stampa, riguarda l'aspetto economico dell'accordo. Gattuso avrebbe sposato la causa azzurra per uno stipendio "normale", stimato attorno al milione di euro netto (o poco meno), con un contratto valido fino al 30 giugno 2026. L'accordo prevede poi un'eventuale opzione di rinnovo, che scatterebbe in caso di approdo della Nazionale alla fase finale del Mondiale.
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