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Milan, contro il Sassuolo la prima di “14 finali”: ma.. vietato pensare al derby

Gennaro Gattuso e Luciano Spalletti, allenatori di Milan e Inter (credits: GETTY Images)

Vigilia di campionato per Rino Gattuso che in conferenza stampa ha parlato del momento della squadra e delle "14 finali" che mancano ai rossoneri

Alessio Roccio

Conferenza stampa di vigilia per Rino Gattuso che a Milanello ha presentato la gara di domani a San Siro contro il Sassuolo. Il tecnico dei rossoneri è tornato inizialmente sul match pareggiato martedì sera contro la Lazio in Coppa Italia, sottolineando l'importanza del tifo: "I tifosi si convincono con le prestazioni e i risultati. A Roma avevo in testa di ringraziarli, averne portati 5.000 da tutta Italia è stato importante".

Poi è passato al match di domani contro i neroverdi: "Dobbiamo essere bravi a interpretarla bene, a partire con il piglio giusto. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Nel primo tempo con l'Empoli e con la Lazio abbiamo fatto un po' di fatica. Domani sarà importante, non dobbiamo pensare al derby, ma solo al Sassuolo".

PARTITA DOPO PARTITA - Gattuso ha in mente, dunque, solo ed esclusivamente la gara di domani contro il rivale Roberto De Zerbi. L'obiettivo del tecnico rossonero è quello di pensare partita dopo partita e solamente dopo il match di domani contro gli emiliani e quello contro il Chievo Verona di sabato prossimo allora ci si potrà dedicare al derby contro l'Inter.

"14 FINALI" - Giornata dopo giornata, ma tutte come se fossero delle finali. Questo il concetto chiave che ha voluto trasmettere oggi Rino Gattuso. Da qui alla fine della stagione il Milan avrà 14 finali come le ha definite l'allenatore calabrese: tredici sfide di campionato a cui va aggiunta la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio.

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