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Gattuso a SKY: “Abbiamo parlato di Muriel. Higuain? Ho fatto come Banfi..”

Gattuso Milan
Questo il commento di Rino Gattuso, allenatore del Milan, al termine del match di San Siro tra i rossoneri e la SPAL di Leonardo Semplici

Edoardo Lavezzari

Dopo aver parlato , il tecnico del Milan Rino Gattuso ha parlato anche a quelli di Sky Sport, queste le sue parole: "Guardate, sono stanco, mi fa male la testa. La sfortuna continua, in Supercoppa non avremo Suso, uno dei nostri giocatori più importanti. Siamo stati bravi nella reazione, ma non abbiamo chiuso la gara e come polli abbiamo rischiato di subire il pareggio. Dobbiamo migliorare questa cosa".

Sul momento difficile: "La parola 'sereno' non esiste per un allenatore, forse lo è Allegri con 20 punti di vantaggio. Io parlo con la dirigenza in onestà e loro con me, non sempre siamo d'accordo. Ma la squadra c'è,col 4-3-3 esprimevamo un bel gioco, possiamo tornare ad esprimere un buon calcio. Dobbiamo rimanere attaccati al carro Champions in primavera e giocarsela".

Su Higuain: "Ho dovuto fare come Lino Banfi con Aristoteles. Ha fatto un bel gesto dopo il gol, speriamo che ora trovi continuità e non si dia martellate da solo. E' un giocatore che vive per il gol. In Italia è stato un cecchino, con noi ha sbagliato qualche occasione e ne è consapevole. Ha dormito in camera con me? No, io ho la camera degli allenatori che è la 5, è un buco (sorridendo, ndr).  Gonzalo si è scrollato tutto di dosso, lo ha fatto anche Kessie dopo il rigore con il Parma. Quando per dieci anni di fila sei abituato a fare venti gol a stagione è difficile attraversare questi momenti. Ha pagato questo, il calo lo ha avuto dopo quella giornata perché sentiva tanto la partita con la Juventus".

Sulle assenze: "Se ti mancano giocatori come Biglia e Bonaventura è tutto più difficile. Mi piace giocare un certo tipo di calcio ma è complicato, mi piace lavorare bene con le catene, far trovare spazio a Suso... Tante volte sono venuti a mancare degli interpreti che ci hanno impedito di fare quello che facevamo a memoria".

Su Ambrosini : "Massimo era un atleta incredibile ma è stato sfortunato con gli infortuni. Non aveva grandi piedi (sorride, ndr), ma era forte di testa. Senza quegli infortuni forse avrei giocato qualche partita in meno. Nei primi anni io e lui facevamo piangere il pallone quando lo toccavamo".

Su Muriel: "Può fare l'esterno, bisogna sfruttarlo, bisogna farlo attaccare verso la porta. Può fare la seconda punta. Non lo so se l'abbiamo preso, ne abbiamo parlato. Come abbiamo parlato di tanti altri giocatori".

Su Donnarumma: "Bisogna stargli vicino, quando sbaglia non bisogna fargliela pesare troppo. E' uno dei portieri più forti al mondo per l'età che ha. Sono state dette tante parole ingiuste nei suoi confronti, quest'anno sta facendo un campionato da protagonista".

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