ULTIME MILAN - Dopo il divorzio da Carolina Morace, il Milan ha scelto di affidarsi a una vecchia conoscenza come Maurizio Ganz per il ruolo di allenatore della squadra femminile. Il tecnico ha rilasciato le prime dichiarazioni ai microfoni dei canali ufficiali del Milan, in cui si è detto decisamente entusiasta per la nuova avventura. Ecco le sue dichiarazioni: "Sto toccando il cielo con un dito, veramente. Sono anni che alleno, mi piace il bel gioco, mi piace che la mia squadra giochi all'attacco, voglio che la mia squadra abbia un'identità e non una che si adatta a chi ho di fronte. Bisogna sapere cosa si vuole in fase di possesso e di non possesso".
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Ganz si presenta: “Non vedo l’ora di cominciare”
Il nuovo allenatore delle rossonere si presenta in esclusiva ai microfoni dei canali del Milan. Ecco le prime parole di Ganz, mister della squadra femminile
Sulla Morace: "Ha fatto davvero un ottimo lavoro. Siamo arrivati a ridosso della Fiorentina e della Juventus, a un passo dallo Scudetto e dalla qualificazione Champions".
L'obiettivo: "Creare un bel gruppo nello spogliatoio e giocare bene a calcio".
Sul Mondiale Femminile: "È stato fantastico, seguito da tutto il Mondo. La cosa bellissima è che c'era curiosità di vedere le nostre ragazze, ma alla fine è che tutti hanno tifato Italia. Noi dovremo fare bene, con un buon gioco, portando il Milan più in alto possibile. E ci auguriamo di vedere lo stadio pieno".
Sull'Inter: "Hanno fatto bene l'anno scorso, salendo in Serie A. Le aspetteremo per volerle chiaramente battere. Ora non ci pensiamo, pensiamo a prepararci bene, poi vedremo".
L'allenatore che gli ha dato di più: "Ho avuto 34 allenatori, forse Lucescu mi ha dato di più sotto l'aspetto tecnico e umano. Mi ispiro a lui perchè al Brescia mi ha dato qualcosa di importante, vedeva già il calcio moderno".
Che allenatore é: "Sono un mister dinamico, so che cosa voglio in campo e fuori dal campo le nostre giocatrici dovranno essere serene e vivere la vita tranquillamente. Sono intelligenti e non ha dubbi. Le chiamerò quando dovrò parlare con loro su discrosi tecnici".
Sulla preparazione: "Ho già parlato con dirigenti, preparatori ecc. La preparazione è alle porte. Inizieremo il 24 con le visite mediche e test fisici. Poi dal 27 al 3 agosto saremo a Ponte di Legno, in una cornice bellissima che conosco bene e c'è un campo d'allenamento fantastico. Non vedo l'ora di iniziare".
Sul gioco: "Dovremo essere un gruppo unito. Prediligo il gioco d'attacco, ma presuppone anche una ripresa della palla. La fase di possesso è importante, ma anche quella di non possesso. Mi piace valutare entrambe le cose, ma su quella offensiva ho qualche piacere in più".
Sull'esperienza all'Inter: "Mi avevano fortemente voluto, ho vinto uno Scudetto, ma il Milan mi ha dato la possibilità di lavorare ancora dopo che ho finito di giocare a calcio, l'anno scorso con Milan TV e altre esperienze. Mio figlio è nato calcisticamente nel Milan, è tifosissimo del Milan e per me è una famiglia. Lo era prima, figuriamoci ora che ci posso lavorare".
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