Un Galliani accerchiato. Colpito ma non affondato. Il Condor non si lascia intimorire e, come sempre, tira dritto per la propria strada. Nella serata dedicata al settore giovanile rossonero, il buon Adriano a domanda ben precisa sulle parole di Paolo Maldini che paventava un aiuto all'operato del amministratore delegato rossonero, ha risposto: "“Le parole di Maldini? Le ho lette e rilette, non ha detto nulla contro di me. Anzi, mi ha definito un grande dirigente. Avete montato un caso. Dispiace che Paolo non fosse presente, lo avrei salutato con affetto, come con tutte le altre bandiere”. Galliani ha provato dunque a smorzare le critiche, cercando di riportare il sereno in un ambiente che ultimamente è sempre carico di tensioni più o meno grandi. Ma non solo Maldini, anche altri grandi ex hanno avvalorata la tesi dell'ex capitano milanista.
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Galliani: “Maldini? Polemica inutile”. L’ad cerca la pace
Tante polemiche, Galliani le smorza tutte. L'Ad cerca la pace, basterà questo per far tornare il Milan alla vittoria?
Basterà questo a riportare la pace? Il sasso è comunque lanciato e, come il calcio insegna, si può andare dalle stelle alle stalle e viceversa con un batter di ciglia. Oggi sei bravo, domani non più. Galliani negli ultimi anni ha fatto di necessità virtù, mercati costruiti con pochi soldi, scambi, parametri zero, e idee. Buone e meno buone. Adriano parlava di tifosi evoluti, e facendo questo la Curva ha cominciato a mugugnare, a vedere in lui il capro espiatorio, la panacea di tutti i mali. Ma la maturità e le osservazioni di chi ha fatto la storia del Milan, non solo Maldini, ma anche Boban, Costacurta e Trapattoni, devono essere valutate con attenzione. E Galliani è troppo intelligente per non capirlo. Ma ora la squadra e l'ambiente hanno bisogno di tranquillità, per il mercato, i colpi, le parole, c'è tempo. Una ventina di giorni e vedremo. Ora serve vincere contro il Verona, per il resto Gennaio ci farà compagnia molto presto.
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