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Fair Play Finanziario, la posizione del Milan agli occhi dell’UEFA | PM News

Carmelo Barillà

La UEFA emanerà sanzioni per 20 club europei per la violazione delle regole del Fair Play Finanziario: tra questi non figura il Milan

La UEFA emanerà sanzioni per 20 club europei per la violazione delle regole del Fair Play Finanziario: tra questi non figura il Milan. Secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Times, in Italia sarebbero coinvolte Juventus, Inter e Roma.

Il Milan è stato uno dei club più "vessati" nei primi anni di attuazione del Fair Play Finanziario, dovendo anche rinunciare alla partecipazione all'Europa League nel 2018-2019 per non aver rispettato i criteri richiesti. Ora, però, la situazione è decisamente cambiata. Così come le regole imposte dalla UEFA. Secondo le attuali regole UEFA, una squadra può avere solo 30 milioni di euro di perdite nell’arco di tre stagioni, anche se spese intelligenti come per giovanili e squadra femminile non vanno conteggiate.

I debiti verso squadre di calcio, dipendenti, autorità sociali o fiscali e UEFA, la cui scadenza era fissata al 30 giugno, al 30 settembre e al 31 dicembre durante la stagione, dovranno ora essere regolati da un club entro il 15 luglio, il 15 ottobre e il 15 gennaio.

Fair Play Finanziario: la posizione del Milan

Il club rossonero, dietro precisa indicazione del fondo Elliott, si è mosso è in questi ultimi anni portando avanti la linea di una gestione virtuosa. Il Milan ha migliorato drasticamente il suo bilancio, passando da un rosso di 194 milioni di euro (al 30 giugno 2020) ad uno di 96 (al 30 giugno 2021). Inoltre, il club di via Aldo Rossi si è avvicinato quel -30 (break even) che la UEFA indica come disavanzo massimo in tre anni. Ottime notizie, dunque, in caso di eventuali sanzioni.

Il Milan è ad un passo dal rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario UEFA. Non abbastanza, però, da evitare potenziali sanzioni. Manca ancora qualcosina, ma il trend positivo di risanamento è evidente e il club è già stato punito con l'esclusione dall'Europa League del 2018-19 per una situazione economico-debitoria non attribuibile a Elliott ma ai vecchi proprietari. In più, proprio quell'esclusione ha reso ancor più complicato il percorso di risanamento, vista la perdita di ricavi conseguenti.

Ecco perché il Milan si aspetta al massimo una multa dalla UEFA. Elliott conta di consegnare a Cardinale un club con la 'fedina' ripulita ed una società sana. E gli ultimi anni dimostrano che l'obiettivo non è poi così lontano. Chelsea su Leao: tre top player come contropartita? Le ultime news di mercato

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