"Il portale ‘Calcio e Finanza’ ha ricordato oggi come il ricorso del Milan al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna contro la sentenza UEFA sul rispetto del Fair Play Finanziario sia ancora nelle fasi iniziali e, pertanto, non si sia ancora arrivati a fissare una data per l’udienza dinanzi la Corte svizzera per discutere il caso.
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Fair Play Finanziario: ancora non fissata l’udienza del ricorso Milan al TAS
Conferme sull’effettiva apertura di un procedimento di arbitrato tra Milan e UEFA, ma non vi è ancora una data al TAS per la discussione del caso
"Nel dettaglio, ha scritto ‘C&F’, dal TAS arriverebbero però conferme sull’effettiva apertura di un procedimento di arbitrato tra Milan e UEFA riguardo la sentenza del Financial Control Control Body di Nyon, datata 20 novembre 2018, nei confronti del Milan. Il club di Via Aldo Rossi, contro la stessa, aveva preannunciato il ricorso il 24 dicembre 2018.
"Come si ricorderà, la UEFA aveva sanzionato così il Milan: "Se il club non dovesse rispettare il pareggio di bilancio al 30 giugno 2021, sarà escluso dalla partecipazione alla successiva competizione UEFA alla quale dovesse qualificarsi nel corso delle due stagioni successive, 2022/23 e 2023/24. Al club verranno anche trattenuti 12 milioni di euro di profitti della UEFA Europa League 2018/19. Inoltre, non potrà registrare più di 21 giocatori per le competizioni UEFA 2019/20 e 2020/21”.
"Fino al 31 maggio prossimo, però, non vi è traccia, nel calendario delle udienze del TAS, del ‘caso Milan’. Pertanto, non resta che aspettare e vedere che piega prenderà la vicenda. Si tratta del secondo ricorso presentato dai rossoneri a Losanna; in occasione del primo, la sentenza UEFA di esclusione dell’Europa League, il TAS aveva dato ragione al Diavolo.
"IL MILAN, INTANTO, PENSA A RINFORZARSI SUL MERCATO. ED IN MANIERA DIROMPENTE. CONTINUA A LEGGERE >>>
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