L'impatto avuto prima sui conti e poi sui risultati del club ha portato Falkenberg sotto diversi riflettori. Il Milan lo avrebbe individuato come un profilo idoneo alla linea, soprattutto economica, della società rossonera. Il dirigente tedesco, infatti, si è messo in mostra per alcuni colpi di mercato, sia in entrata che in uscita, che hanno permesso al Bayer Leverkusen di creare la squadra che ha dominato in Germania e sfiorato la vittoria dell'Europa League per un clamoroso Triplete.
La filosofia di Falkenberg, poi, sembra molto simile a quella rossonera delle ultime stagioni: colpi da massimo 20 milioni di euro e grandi plusvalenze, come la cessione di Diaby all'Aston Villa per 55 milioni. Boniface, tra i migliori attaccanti della scorsa stagione, Grimaldo, il miglior terzino della scorsa stagione, e Xhaka, rivalutato dopo la brutta esperienza all'Arsenal, rappresentano i fiori all'occhiello di una campagna acquisti fatta in nome della sostenibilità economica. Insomma, Falkenberg sembra rispettare tutti i parametri del Milan, ma sarà solo il tempo a farci scoprire se sarà proprio lui a mettere le basi per il futuro dei rossoneri. LEGGI ANCHE: La pressione dei tifosi, gol e assist che non arrivano: Milan, le verità di Musah >>>
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