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Da Ricardo a Ricardo: il Milan europeo parte da un grande Rodríguez

Ricardo Rodriguez, difensore del Milan (credits: GETTY Images)

1.234 giorni dopo, il Milan riparte da Ricardo: dopo Kakà (ultimo gol in UCL), ecco Rodriguez, acquisto azzeccatissimo. Corre, difende, segna

Daniele Triolo

"Ieri sera, allo stadio di Drobeta-Turnu Severin, al minuto 44 del primo tempo, il Milan ha trovato, contro i rumeni del CSU Craiova, il gol del vantaggio nella gara d'andata del terzo turno preliminare di Europa League: una rete che, a conti fatti, si è rivelata decisiva per la vittoria finale. La prodezza, direttamente su calcio di punizione, è stata realizzata da uno dei nuovi acquisti rossoneri, il 25enne terzino elvetico Ricardo Rodríguez, che già in Germania, nel Wolfsburg, si era fatto apprezzare per le sue doti balistiche.

"Alquanto singolare come fosse stato proprio un altro Ricardo, il più celebre Kakà, a mettere a segno l'ultima rete del Diavolo in Europa, ben 1.234 giorni prima: 11 marzo 2014, stadio 'Vicente Calderón', unica marcatura, al 27' del primo tempo, nella sconfitta per 4-1 che sancì l'eliminazione del Milan agli ottavi di finale di Champions League per mano dell'Atlético Madrid del 'Cholo', Diego Pablo Simeone. Destino ha voluto che la squadra milanista, a secco d'Europa proprio da quel dì, ripartisse da dove aveva lasciato.

"Ricardo, nomen omen. Ma Rodríguez, finora, non si è fatto apprezzare soltanto per il gol che ha abbattuto le resistenze del CSU Craiova di Devis Mangia. Giunto quasi due mesi fa, pagato 15 milioni di euro più 3 di bonus, il giocatore mancino è stato fin qui artefice di una buona preparazione atletica, autore di prestazioni convincenti contro Lugano, Bayern Monaco e, naturalmente, Craiova, e fornito l'impressione di essere stato un innesto più che indovinato.

"Ricardo Rodríguez, negli anni, è stato seguito da molti top club europei: il Wolfsburg ha sempre sparato alto per il suo cartellino. Poi, complice una scadenza contrattuale abbastanza ravvicinata e le intenzioni, serie, del Milan, lo svizzero di origine cilena ha potuto abbracciare il progetto rossonero. Ripagando, sin da subito, le aspettative: tanta corsa, su e giù per la fascia, molto impegno. Ottimo quando attacca, con la chicca di un cross mancino al bacio, attento quando difende, nonostante qualche incertezza che in questa fase della stagione gli si può facilmente perdonare.

"Oltretutto, Rodríguez potrà rivelarsi un giocatore chiave nel progetto tattico di Vincenzo Montella. Non soltanto perché, dopo l'addio di Serginho, il Milan finalmente ha la sensazione di aver ritrovato il legittimo padrone di quella fascia, bensì poiché il numero 68 si sta facendo notare, la gara in Romania insegna, per la sua estrema duttilità sul terreno di gioco. Nella fase di maggior sofferenza della partita, infatti, Montella ha optato per il passaggio alla difesa a tre, e chiesto all'elvetico di stringersi al centro al fianco di Mateo Musacchio e Cristián Zapata.

"Missione riuscita. Ricardo Rodríguez, che aveva già saltuariamente ricoperto la posizione con la maglia del Wolfsburg, ha obbedito ai dettami del suo allenatore, e conferito ulteriore solidità alla retroguardia rossonera. In attesa del perfetto recupero di Alessio Romagnoli, dunque, potrà fornire un'alternativa importante nell'area difensiva del centro-sinistra. Per la felicità dei tifosi milanisti che già gongolano sui social e sono pronti ad accoglierlo giovedì prossimo a San Siro.

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