Michele Criscitiello, CEO di 'SportItalia', ha commentato l'eliminazione del Milan in Champions League e l'espulsione di Theo Hernández
Il giornalista sportivo Michele Criscitiello, CEO di 'SportItalia', ha commentato l'eliminazione del Milan di Sergio Conceicao in Champions League per mano del modesto Feyenoord nel ritorno dei playoff. Ecco, dunque, le dichiarazioni di Pedullà sul fallimento europeo del Diavolo.
"Theo Hernández, Leão, Ibrahimović: figurine di questo Milan"
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"Conceição in conferenza stampa si è preso tutte le colpe. Theo Hernández, Rafael Leão, le figurine di questo Milan che ha finito, forse, anche Zlatan Ibrahimović dovrebbe dire addio a questa breve carriera da dirigente. Che probabilmente, anzi, sicuramente, è un ruolo che non gli appartiene".
"Ma João Fèlix non si può togliere per via del procuratore?"
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Criscitiello ha poi proseguito così. "Il Milan segna dopo un minuto. Da 30, 40 milioni al Feyenoord per prendere il suo attaccante. Segna dopo un minuto. Una sostituzione ridicola. Ma non detto con il senno di poi. Eravamo allo stadio, l'abbiamo detto con il senno del durante, perché non puoi togliere João Félix. Adesso va bene che ieri Gianluigi Longari l'ha detto con una battuta, va bene che il procuratore è lo stesso, va bene che dobbiamo riabilitare questo giocatore, ma non sulle spalle del Milan".
"Togli l'attaccante, unico terminale offensivo: stai facendo anti-calcio"
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"Togliere l'attaccante sull'1-0 per poi incartarti, subisci gol, devi mettere Tammy Abraham e togli l'unico terminale offensivo, significa che stai facendo l'anti-calcio - ha incalzato Criscitiello commentando Milan-Feyenoord -. Conceiçao, lo avevamo detto all'esonero di Paulo Fonseca, prendi Conceiçao, va via Fonseca, la toppa è peggio del buco. Perché non pupi prendere un allenatore incapace nella gestione e nella lettura".