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Criscitiello contro Milan e Theo Hernández: “Una società seria non consente …”

espulsione Theo Hernández AC Milan Milan-Feyenoord 1-1 Champions League 2024-2025
Michele Criscitiello, CEO di 'SportItalia', ha commentato l'eliminazione del Milan in Champions League e l'espulsione di Theo Hernández
Daniele Triolo Redattore 

Il giornalista sportivo Michele Criscitiello, CEO di 'SportItalia', ha commentato l'eliminazione del Milan di Sergio Conceicao in Champions League per mano del modesto Feyenoord nel ritorno dei playoff. Ecco, dunque, le dichiarazioni di Pedullà sul fallimento europeo del Diavolo.

"Theo Hernández, Leão, Ibrahimović: figurine di questo Milan"

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"Conceição in conferenza stampa si è preso tutte le colpe. Theo Hernández, Rafael Leão, le figurine di questo Milan che ha finito, forse, anche Zlatan Ibrahimović dovrebbe dire addio a questa breve carriera da dirigente. Che probabilmente, anzi, sicuramente, è un ruolo che non gli appartiene".

"Ma João Fèlix non si può togliere per via del procuratore?"

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Criscitiello ha poi proseguito così. "Il Milan segna dopo un minuto. Da 30, 40 milioni al Feyenoord per prendere il suo attaccante. Segna dopo un minuto. Una sostituzione ridicola. Ma non detto con il senno di poi. Eravamo allo stadio, l'abbiamo detto con il senno del durante, perché non puoi togliere João Félix. Adesso va bene che ieri Gianluigi Longari l'ha detto con una battuta, va bene che il procuratore è lo stesso, va bene che dobbiamo riabilitare questo giocatore, ma non sulle spalle del Milan".

"Togli l'attaccante, unico terminale offensivo: stai facendo anti-calcio"

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"Togliere l'attaccante sull'1-0 per poi incartarti, subisci gol, devi mettere Tammy Abraham e togli l'unico terminale offensivo, significa che stai facendo l'anti-calcio - ha incalzato Criscitiello commentando Milan-Feyenoord -. Conceiçao, lo avevamo detto all'esonero di Paulo Fonseca, prendi Conceiçao, va via Fonseca, la toppa è peggio del buco. Perché non pupi prendere un allenatore incapace nella gestione e nella lettura".

"Theo e Leao via dal Milan: cicli stra-finiti"

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"La formazione iniziale bene o male l'aveva anche indovinata rispetto al 4-2-4 fantasia, la sua fantasia è bastata. Oggi stiamo parlando di disastri, singoli ovviamente, perché se uno va in campo con i capelli rosa significa che la società è assente. Una società presente, seria, non consente ad un plurimiliardario di andare in campo con i capelli rosa. Uno che è già ammonito si mette a fare una simulazione Ibrahimović lo giustifica. Theo Hernández deve andare via dal Milan, Leáo deve andare via dal Milan. Cicli finiti e stra-finiti", ha chiosato il giornalista sportivo. LEGGI ANCHE: Albertini: “Milan, eliminazione che fa male. Theo, non capisco una cosa” >>>