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André Silva al Mondiale: missione fallita

André Silva Portogallo Tunisia
Il Portogallo viene eliminato agli ottavi di finale dall'Uruguay ma il Mondiale dell'attaccante rossonero André Silva non ha soddisfatto i tifosi

Giovanni Calenda

Doveva essere il Mondiale della svolta per André Silva. Dopo una stagione a dir poco deludente con la maglia del Milan, ci si attendeva dall'attaccante portoghese prestazioni degne di una vetrina internazionale che capita una volta ogni 4 anni. Il Portogallo è stato eliminato agli ottavi di finale dall'Uruguay, caduto sotto i colpi di un Matador Cavani in forma smaliante. Quel centravanti prolifico e decisivo che molti tifosi lusitani si attendevano di avere in campo, ma purtroppo - Ronaldo a parte - il 22enne non si è dimostrato all'altezza della situazione.

Eppure l'occasione l'ha avuta. Contro la Spagna all'esordio sarebbe stato difficile vederlo spalleggiare con due vecchie volpi come Sergio Ramos e Piqué: all'attaccante rossonero vengono riservati soltanto i 10 minuti finali. Contro il Marocco, alla seconda giornata, Santos decide di lasciarlo in panchina. L'ultima giornata contro l'Iran, partita apertissima fino alla fine, è toccato ad André Silva partire titolare e disputare tutti i 90 minuti. Nulla da fare, prestazione impalpabile: non riesce a far salire la squadra che soffre la pressione degli asiatici e, allo stesso tempo, non riesce a velocizzare le azioni offensive, sbagliando parecchi passaggi. Siamo giunti alla fine, alla gara più importante di tutte, contro l'Uruguay: soltanto 16 minuti finali in cui rimane totalmente imbrigliato tra le maglie azzurre dei sudamericani. Non c'è dubbio: la missione di Silva al Mondiale di Russia è fallita.

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