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Allegri vuole un Milan “compatto”. Le idee del tecnico per il rilancio rossonero

Allegri vuole un Milan 'compatto'. Le idee del tecnico per il rilancio rossonero
Il Milan riparte da Massimiliano Allegri e il tecnico rossonero ha le idee chiare. Una rosa corta e un gruppo più compatto per il rilancio
Francesco Aliperta Redattore 

Un solo impegno alla settimane, escluse rare occasioni, una rosa ridotta ma piena di qualità ed esperienza. Massimiliano Allegri inizia a delineare il suo secondo Milan e lo fa ben conscio del fatto che i rossoneri vivono un vero e proprio anno zero. La stagione appena conclusa si può facilmente definire come fallimentare e il Diavolo non poteva non ripartire da un allenatore top, il migliore tra quelli disponibili. Se il lavoro sugli acquisti non è dei migliori, almeno per il momento, non possiamo dire la stessa cosa dei primi effettivi colpi rossoneri. L'ingaggio di Igli Tare è arrivato in ritardo ma va a riempire una lacuna che è stata vuota per troppo tempo.

Il Milan che verrà. Compattezza e rosa corta: Allegri ha già le idee chiare. Ma il mercato...

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Su Allegri, invece, il Milan è stato bravo perché ha, prima di tutto, bruciato la concorrenza del Napoli e, soprattutto, quella dell'Inter, dato che i nerazzurri erano ancora incerti sul futuro di Simone Inzaghi e alla fine hanno dovuto ingaggiare Cristian Chivu. Ora, però, c'è da regalare al tecnico livornese una rosa all'altezza di una stagione da ripartenza.


A tal proposito, le idee di Allegri appaiono abbastanza chiare. Prima di tutto, l'allenatore richiede una rosa ridotta, con massimo 23 giocatori. Gli impegni, d'altronde, sono quelli che sono e una squadra più "compatta" faciliterebbe il lavoro di Allegri. Difatti, il Milan ha la necessità di rifondare il gruppo, creare una certa solidità d'intenti ed eliminare quella fragilità, anche mentale, vista troppo spesso durante l'ultima annata. Non è un lavoro semplice, ma il nuovo tecnico rossonero sembra aver accettato questa sua seconda avventura col Diavolo con grande carica ed entusiasmo.

Il mercato, infine, dirà molto sulle effettive ambizioni del Milan. D'altra parte, ingaggiare un allenatore top e non donargli una rosa all'altezza, come spiegato prima, apparirebbe come l'ennesimo errore ingenuo. Tare, in tal senso, può rappresentare una garanzia, ma c'è sempre da capire quali sono i paletti economici imposti da Giorgio Furlani.