A tal proposito, le idee di Allegri appaiono abbastanza chiare. Prima di tutto, l'allenatore richiede una rosa ridotta, con massimo 23 giocatori. Gli impegni, d'altronde, sono quelli che sono e una squadra più "compatta" faciliterebbe il lavoro di Allegri. Difatti, il Milan ha la necessità di rifondare il gruppo, creare una certa solidità d'intenti ed eliminare quella fragilità, anche mentale, vista troppo spesso durante l'ultima annata. Non è un lavoro semplice, ma il nuovo tecnico rossonero sembra aver accettato questa sua seconda avventura col Diavolo con grande carica ed entusiasmo.
Il mercato, infine, dirà molto sulle effettive ambizioni del Milan. D'altra parte, ingaggiare un allenatore top e non donargli una rosa all'altezza, come spiegato prima, apparirebbe come l'ennesimo errore ingenuo. Tare, in tal senso, può rappresentare una garanzia, ma c'è sempre da capire quali sono i paletti economici imposti da Giorgio Furlani.
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