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Zlatan Ibrahimovic (Senior Advisor RedBird per AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Massimiliano Allegri sembra essere sempre più vicino al ritorno al Milan dopo 11 anni dall'esonero del gennaio 2014 e potrebbe ritrovare Zlatan Ibrahimovic, che aveva avuto come giocatore proprio in rossonero. Lo svedese, infatti, ha vissuto la sua prima parentesi nel Diavolo dal 2010 al 2012, in concomitanza con la presenza del tecnico livornese sulla panchina. Il loro rapporto, però, non è stato così idilliaco e infatti negli ultimi mesi, quando si vociferava in modo sommesso di questo possibile matrimonio tra le parti, molti storcevano il naso proprio per questo precedente.
Ma procediamo con ordine. Siamo al 6 marzo 2012 e il Milan è impegnato negli ottavi di finale di Champions League contro l'Arsenal. L'andata è terminata con un roboante 4-0 per il Diavolo a San Siro, grazie alle reti di Kevin-Prince Boateng, Robinho (2) e Zlatan Ibrahimovic. Al ritorno, però, cala il gelo tra i tifosi rossoneri quando vedono che i Gunners reagiscono benissimo alla scoppola ricevuta rifilando un secco 3-0. Proprio in quell'occasione Zlatan Ibrahimovic e Massimiliano Allegri hanno un diverbio, come raccontato dallo svedese in un'intervista rilasciata a 'Il Corriere della Sera' nel 2021.
"Avevamo perso 3 a 0 con l’Arsenal, e lui era tutto contento. È vero che avevamo passato il turno, ma non c’era nulla da ridere, e gliel’ho fatto notare. Cosa mi ha risposto? Tu Ibra pensa a te, che hai fatto cagare. Gli ho ribattuto che aveva fatto cagare lui: per paura si era portato due portieri in panchina... Allegri è bravissimo a gestire lo spogliatoio, ma doveva avere più coraggio: andare al Real Madrid, misurarsi con l’estero. Invece ha fatto la scelta comoda".
Chissà se gli animi si saranno riappacificati in questi anni in cui i due non hanno avuto a che fare l'uno con l'altro. Il fatto che l'accelerata sia arrivata subito dopo l'ufficializzazione di Igli Tare non è un caso. Solo il tempo ci dirà se torneranno a galla i dissapori del passato o se i protagonisti, maturati con il passare delle primavere, si saranno messi tutto alle spalle.
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