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Tavecchio: “Ben vengano i cinesi, ma che siano seri”

Carlo Tavecchio F.I.G.C.
Il presidente della FIGC, Tavecchio, ha parlato della forza degli investitori cinesi, che potrebbero presto impadronirsi del Milan, dopo l'Inter.

Stefano Bressi

Il futuro del calcio italiano è molto probabilmente con gli occhi a mandorla. La prima squadra a diventare cinese è stata l'Inter, con i cugini del Milan che potrebbero seguirla a ruota. I cinesi stanno dimostrando di essere ormai una potenza nel calcio, vista la facilità con cui acquistano giocatori a prezzi alti, e i tifosi delle milanesi si augurano che tutto ciò possa valere anche per le loro squadre. Di questo ha parlato il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, ai margini di un evento in Senato: "Ben vengano i cinesi. Basta che siano investitori seri... Sono dinamiche in evoluzione nel calcio. Non sarà sempre così. So che stanno valutando la questione anche in sede politica. Se gli investimenti sono legali, ben vengano, abbiamo bisogno di risorse nel nostro sistema. Del resto mi pare che negli altri paesi ci siano già stati interventi stranieri e non sia successo niente".

La risposta ai soldi cinesi e ai capitali esteri sta nei tanti giovani che il calcio italiano sta mettendo in vetrina, dopo anni di difficoltà. Anche in questo caso il Milan è protagonista. Ecco il pensiero di Tavecchio: "I nostri giovani sono il fiore all'occhiello del nostro movimento. Ventura sta raccogliendo le primizie di un giardino che deve germogliare. In ogni partita, ogni volta, scopriamo un nuovo talento. Io spero che chi andrà al Mondiale da Presidente ci vada con una squadra giovane che dimostri che le scelte fatte sono state corrette".

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