L'approdo di Sergio Conceicao ha rappresentato un nuovo tentativo di dare una sterzata alla stagione. Tecnico con un buon palmares, costruito principalmente in patria con il Porto, Conceiçao ha però pagato a caro prezzo un episodio extra-campo, quel sigaro fumato a Riad dopo la vittoria sull'Inter in Supercoppa. Un trofeo che, secondo Vernazza, il tecnico portoghese ha erroneamente interpretato come un punto di svolta.
Vernazza: "Conceiçao duro, ma il contesto Milan lo ha messo alle corde"
—"Conceicao ha forse sovrastimato la sua capacità di duro da spogliatoio," prosegue l'analisi, evidenziando le differenze tra la sua precedente esperienza al Porto, sotto l'egida del presidente Pinto da Costa, e la complessa realtà dirigenziale e il clima di contestazione alla proprietà trovati a Milano. I risultati negativi in campionato e in Champions League hanno minato il suo futuro, spingendolo a concentrarsi sul presente.
Nonostante le difficoltà, Vernazza riconosce a Conceiçao alcuni meriti, in particolare la "rigenerazione" di Luka Jovic. Una mossa che, con il senno di poi, fa sorgere un interrogativo sui 30 milioni investiti per Gimenez.
La stagione del Milan potrebbe comunque concludersi con una nota positiva. "Se vincerà la Coppa Italia, saluterà con due titoli in pochi mesi. Nel caso, sarà un addio molto dignitoso," conclude Vernazza, lasciando aperta la porta a un finale inaspettatamente positivo per un'annata ricca di ombre.
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