'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Torino-Milan, partita della 12^ giornata della Serie A 2022-2023, terminata 2-1 per i padroni di casa. Il Milan di Stefano Pioli è sembrato "distratto, molle, irriconoscibile", sconfitto da un ottimo Torino, animato da ben altro fuoco sacro.
TORINO-MILAN
Torino-Milan 2-1: “Notte da gran Toro, Diavolo k.o.” | Serie A News
La battuta d'arresto del Diavolo in Torino-Milan 2-1 è maturata, di fatto, fin dall'avvio, quando Rafael Leão, definito dalla 'rosea' come "indolente, pigro e distratto" si è mangiato due gol nei primi 6' che avrebbero indirizzato altrove il match. Quindi, il portoghese è rimasto ai margini del gioco, strigliato dai compagni e sostituito da Pioli all'intervallo.
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—Il quotidiano sportivo nazionale ha sostenuto che il ragazzo, se davvero vorrà un giorno lottare per vincere il Pallone d'Oro, dovrà fare il salto di qualità soprattutto in questi frangenti. Non accontentandosi mai, dunque, solo del suo talento raro. Ma costringendolo a manifestarsi soprattutto quando serve e non solo quando ne ha voglia.
I gol subiti dai rossoneri durante Torino-Milan, poi, sono nati da altre distrazioni. Al Diavolo sono mancate motivazioni feroci ed empatia di squadra. Risultato? Il Napoli è +6, anche l'Atalanta ha effettuato il sorpasso in classifica. Ora il Milan dovrà ricompattarsi in fretta, in vista della decisiva sfida di mercoledì sera a 'San Siro' in Champions League contro il RB Salisburgo.
I demeriti del Milan, ad ogni modo, ha commentato 'La Gazzetta dello Sport', non inquinano i meriti di un gran bel Torino. Ha avuto il coraggio di giocarsela, di correre in avanti anche dopo il doppio vantaggio firmato da Koffi Djidji e Aleksey Miranchuk. Ha lottato quando ha incassato il gol di Junior Messias al 67'.
Bravo l'ex Pietro Pellegri a fare reparto da solo; bravissimi anche Saša Lukić e Nikola Vlašić, oltre al già citato Miranchuk. Il Milan è andato k.o., dunque, meritatamente, avendo giocato il più brutto primo tempo della stagione: zero tiri in porta, zero calci d'angolo conquistati, con un Leão sceso in campo con le infradito e la tremenda mancanza di Ismaël Bennacer in mediana.
Anche quando Pioli ha provato a cambiare la tendenza di Torino-Milan, inserendo Sergiño Dest, Ante Rebić e Charles De Ketelaere ad inizio ripresa, nulla è cambiato. Risultato giusto. Il Milan deve capire come e dove ha sbagliato, trasformare la rabbia per la sconfitta in carica per mercoledì.
E tornare, ovviamente, ad essere il Milan di Pioli. Perché, ha chiosato la 'rosea', quello visto ieri sera allo stadio 'Olimpico - Grande Torino' era davvero tutt'altra cosa. Sacchi, l'asciugacapelli ... e il suo funerale: i 58 anni di van Basten >>>
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