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TORINO-MILAN

Torino-Milan 2-1: “Flop rossonero; Toro show” | Serie A News

Junior Messias AC Milan Torino-Milan 2-1 Serie A 2022-2023
Il Milan di Stefano Pioli perde 2-1 in casa del Torino di Ivan Jurić. Brutta battuta d'arresto per il Diavolo, che vede scappare il Napoli

Daniele Triolo

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato di Torino-Milan, partita della 12^ giornata della Serie A 2022-2023, terminata 2-1 per i granata di Ivan Jurić allo stadio 'Olimpico - Grande Torino'. Un piccolo Diavolo, quello di Stefano Pioli, al cospetto di un grande Toro: questa la sintesi di una partita finita nella maniera forse più inattesa.

Il Milan di Pioli cade, dunque, in trasferta dopo ben 17 risultati utili in trasferta in campionato: interrotta la striscia più lunga dei Top 5 campionati europei. Nessun dramma, certo, ma secondo il quotidiano generalista questa è una sconfitta che, oggettivamente, pesa. Il Milan, dopo il k.o. a Torino, ora è terzo.

Torino-Milan 2-1, rossoneri k.o. giustamente sotto la Mole

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Superato dall'Atalanta, a -6 dal Napoli. Pesano, sull'esito di questo Torino-Milan 2-1, i due errori di Rafael Leão ad inizio partita, davvero clamorosi. Se avesse segnato almeno una delle due palle-gol clamorose capitategli, ieri sera, probabilmente, avremmo assistito ad un'altra partita.

Considerazione doverosa che, però, non deve far passare in secondo piano la formidabile prestazione del Torino. Definito come il migliore di questa stagione. I granata hanno vinto la gara a cavallo tra il 35' e il 37', con l'uno-due assestato dal Diavolo dal colpo di testa di Koffi Djidji prima e dal diagonale mancino di Aleksey Miranchuk poi.

Junior Messias AC Milan Torino-Milan 2-1 Serie A 2022-2023

Non serve a nulla il contestatissimo gol di Junior Messias al 67': il Torino è stato bravo a resistere dopo il gol incassato portando a casa tre punti meritati. Dietro il turnover applicato da Pioli, ha commentato il 'CorSera', c'era ovviamente un bel po' di strategia in vista della partita di mercoledì in Champions League contro il RB Salisburgo.

Qui si spiegano i tanti cambi nell'undici iniziale. Ciò, però, non può e non deve bastare per spiegare una battuta d'arresto inaspettata, ma maturata giustamente per quanto visto sul terreno di gioco. Che la testa del Diavolo fosse già alla partita di dopodomani contro gli austriaci? Sacchi, l'asciugacapelli ... e il suo funerale: i 58 anni di van Basten >>>

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