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Talento, fisico, personalità: con De Ketelaere il Milan fa più paura

Daniele Triolo

Charles De Ketelaere, nuovo attaccante del Milan, ha giocato bene nella parte finale della partita contro l'Udinese. Sarà titolare a Bergamo?

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato di Charles De Ketelaere, attaccante del Milan poiché, sebbene i tifosi rossoneri non abbiano ancora imparato a pronunciare il suo cognome, quel che è certo è che già sono pazzi di lui. Sono bastati soltanto 26' di gioco, recupero compreso, di Milan-Udinese 4-2, prima giornata del nuovo campionato di Serie A, per far scoccare la scintilla.

De Ketelaere ha stoffa e si vede. Negli occhi, per esempio, della sfida di sabato scorso resta una clamorosa apertura di 50 metri per Olivier Giroud e un gol (giustamente) non convalidato, arrivato a gioco fermo, per un precedente fallo dell'attaccante francese sul diretto marcatore avversario. Ma poco male, sarà per la prossima volta.

Secondo il 'CorSera' il giovane trequartista belga, classe 2001, ha visione, tecnica, fisico e personalità. Per come si muove in campo sembra già un veterano. Bene, dunque, hanno fatto Paolo Maldini e Frederic Massara a condurre fino alla fine l'estenuante trattativa con il Bruges, investendo sul ragazzo 35 milioni di euro complessivi.

Ottima impressione di De Ketelaere nei suoi primi passi con il Milan

Grazie a lui, infatti, il Milan può davvero fare il salto di qualità che serviva dalla metà campo in su. Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha ammesso di aver avuto da CDK delle impressioni molto positive. Lo ha definito "un ragazzo intelligente che sa leggere in anticipo le situazioni", ma ha anche aggiunto come avrà bisogno di tempo per entrare nei meccanismi del calcio italiano.

L'impatto di De Ketelaere nello spogliatoio del Milan, però, ha rivelato il quotidiano nazionale, è stato estremamente positivo. Sta già imparando l'italiano perché vuole essere autonomo il prima possibile anche nella comunicazione. Vuole velocizzare il proprio inserimento nel gruppo rossonero e nel progetto del Diavolo.

In Milan-Udinese ha brillato Brahim Díaz: CDK è stato preso per giocare in quel ruolo e se il fantasista andaluso giocherà sempre così, prepariamoci a vivere un bel dualismo tra i due. In fin dei conti, come ricordato da mister Pioli, quest'anno non esistono titolari e riserve. Si giocherà moltissimo, ogni tre giorni, e servirà l'apporto di tutti in campo e fuori.

Con il talento belga sulla trequarti il Milan, va sottolineato, ha un'arma in più. De Ketelaere è un numero 10 di caratura internazionale che può anche consentire al tecnico di cambiare modulo a partita in corso. Dal 4-2-3-1 al 4-3-3 per proteggere meglio il centrocampo: una mossa che potrebbe rivelarsi importante nelle notti di Champions League.

CDK, nel tridente, può giocare da esterno destro o addirittura da 'falso nueve'. Più è nel vivo dell'azione, meglio è. Intanto, la sua condizione fisica cresce e ci si interroga se possa partire titolare già domenica prossima, al 'Gewiss Stadium', in occasione del big match Atalanta-Milan.

Pioli non ha ancora deciso: non vuole forzare il processo di adattamento di De Ketelaere nel Milan. E poi Brahim ha iniziato la stagione con il piede giusto. La sensazione, però, è che sia solo questione di tempo perché i rossoneri, con il belga, davanti ora fanno davvero più paura. Milan, un bomber nel mirino. E lui ricambia la corte! Le ultime news di mercato >>>

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