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Roj (Sportium): “Ecco come nasce il progetto del nuovo stadio”

Progetto nuovo stadio San Siro: I due Anelli (Studio Manica)

Massimo Roj, uno degli architetti di Manica e Sportium, ha parlato del nuovo stadio in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera" edizione Milano

Salvatore Cantone

ULTIME NEWS MILAN - Massimo Roj, uno degli architetti di Sportium, ha rilasciato al Corriere della Sera edizione Milano le seguenti dichiarazioni sul nuovo stadio.

"Il nostro progetto nasce dalle esigenze del territorio, non è una cattedrale nel deserto, è un qualcosa che deve servire ai cittadini, ai residenti, agli sportivi e poi anche ai turisti. Il nostro progetto nasce dal cuore della milanesità, dalla competenza ed è pensato per le persone, per gli abitanti, per i tifosi e come dice il nostro motto è progettato a misura d’uomo. Da conoscitori del tessuto di Milano abbiamo cercato di capire quali erano le esigenze e le necessità di un’area che ha grande dimensioni e un mix sociale eterogeneo. Fortuna vuole che stavamo già lavorando sulle case popolari di San Siro. Siamo partiti da quali potevano essere le esigenze della popolazione locale e come collegare al meglio quest’area con il resto della città perché San Siro è nato 90 anni fa e la città si è sviluppata intorno senza mai integrarlo".

"Il nostro progetto innanzitutto è un progetto di integrazione e di rigenerazione urbana. È un territorio che va restituito ai cittadini con funzioni miste, commercio, terziario, retail, servizi e come elemento di connessione una grande area verde che diventa il fattore determinante del progetto. Sarà il più grande parco pensile d’Europa con i suoi sette ettari. Come sono nati i due anelli? Per la nostra cultura il simbolo dell’unione è spesso rappresentato dallo scambio di anelli e i due anelli rappresentano l’unione di due squadre, di due mondi opposti nel tifo ma uniti all’interno della stessa città. Un altro elemento è che il nostro stadio è dei tifosi. Potranno partecipare alla vita dell’impianto imprimendo i loro volti su delle lastre metalliche. Per noi gli edifici sono degli organismi viventi e in tutti i nostri progetti, penso alle Torri Garibaldi, alla sede di Unipol, gli edifici hanno una pelle che cambia in funzione delle condizioni metereologiche e della luce. Lo stesso vale per lo stadio con i volti sospesi sui cavi che vibrano creando un effetto di vita. Perché dovrebbe vincere il nostro progetto? Perché è un progetto che nasce dal cuore e dalla milanesità". Intanto Pioli ha la ricetta giusta per far ripartire il Milan, continua a leggere >>>

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