Pirlo lascia il calcio: i numeri ed i successi del Maestro

"Andrea Pirlo, alla fine, ha detto basta. Il centrocampista bresciano, 38 anni compiuti lo scorso 19 maggio, ha deciso di lasciare il calcio giocato e porre fine ad una carriera luminosa e densa di successi. Tutti i giornali sportivi, ed anche quotidiano generalista, in edicola questa mattina, data l'importanza del personaggio per il calcio italiano, gli hanno dedicato ampio spazio.

"Pirlo cresce nelle giovanili del Brescia ed è proprio con le 'Rondinelle' che debutta in Serie A, il 21 maggio 1995 (Reggiana-Brescia 2-0), sostituendo Marco Schenardi. Resta in biancoblu fino al 1998, disputando da titolare due campionati di Serie B ed uno di Serie A, per poi passare, nell'estate di quell'anno, all'Inter. In nerazzurro Pirlo arriva con l'etichetta di promettente trequartista, ma non riuscirà mai ad imporsi: soltanto 40 le presenze tra campionato e coppe in un anno e mezzo pieno di militanza.

"Già, perché, nel mezzo vi sono i due proficui prestiti alla Reggina (stagione 1999-2000, 30 presenze e 6 gol tra Serie A e Coppa Italia) e, soprattutto, al suo Brescia, dal gennaio al giugno 2001, laddove l'allenatore Carlo Mazzone lo arretra di trenta metri, spostandolo dalla trequarti in cabina di regia. Sarà la svolta della sua carriera. Il Milan fiuta l'affare, e, nell'estate 2001, lo acquista a titolo definitivo dai cugini dell'Inter per 35 miliardi di lire più il cartellino della meteora croata Dražen Brnčić. In rossonero, Pirlo resta per ben 10 stagioni, legando i suoi successi più belli proprio al Diavolo: vince, infatti, 2 Scudetti (2004 e 2011), una Coppa Italia (2003), una Supercoppa Italiana (2004), 2 Champions League (2003 e 2007), 2 Supercoppe Europee (2003 e 2007) ed un Mondiale per Club (2007).

"Nell'estate 2012 non rinnova il contratto e si accorda con la Juventus, dove vince altri trofei (4 Scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe Italiane). Poi, nel 2015, decide di tentare l'avventura americana: si trasferisce a New York, USA, per giocare con la maglia dei New York FC: è proprio qui, nella Major League Soccer, che conclude la sua carriera di calciatore, uno dei centrocampisti più forti nell'era moderna del calcio italiano. Pirlo, soprannominato anche 'Mozart' e 'Maestro' (anche se, ai tempi del Milan, per la sua espressione sempre cupa veniva denominato dai compagni anche 'Sarcofago', n.d.r.), ha bagnato la sua esperienza da calciatore professionista anche con due importanti titoli in maglia azzurra: nel 2000, infatti, si è laureato Campione d'Europa con la Nazionale Under 21, ma, soprattutto, nel 2006, a Berlino, con l'Italia di Marcello Lippi è stato tra i protagonisti della vittoria azzurra nei Mondiali in Germania.

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