Piatek, l’eroe dei tre mondi: il Pistolero decisivo anche con la Polonia

Il Pistolero è tornato subito a sparare. Dopo che gli è rimasto il colpo in canna contro l'Inter domenica scorsa - il polacco mai pericoloso contro i cugini nerazzurri - Krzysztof Piatek è tornato a segnare con la maglia della propria nazionale, diventando in patria "l'eroe di Vienna", grazie alla rete decisiva realizzata in terra austriaca.

L'attaccante del Milan è così arrivato a quota 29 centri stagionali, rientrando in quella ristretta cerchia di calciatori che in questa annata hanno segnato con ben 3 maglie diverse (solo Batshuayi, Tielemans, Zajc e Zuber ci sono riusciti). Genoa, Polonia o Milan: per Piatek non c'è alcuna differenza. Giocare in un campo sperduto in Slesia o a San Siro è la stessa cosa per l'attaccante numero 19.

Ora, però, resta da risolvere il problema tattico. In occasione del derby Piatek non è mai stato servito a dovere, toccando pochissimi palloni e diventando avversario di poco conto per la coppia De Vrij-Skriniar. In nazionale avere a fianco uno come Lewandowski significa preoccupare la retroguardia avversaria con due mostri sacri invece che uno. Potrebbe essere questa un'idea per Rino Gattuso, il quale ha sempre Patrick Cutrone come possibile partner d'attacco per il polacco.

Difficile che accada con la Sampdoria, dunque, dovranno essere sempre Suso, Calhanoglu e Paquetà a servire meglio l'ex Genoa e Cracovia. Altrimenti, come spiega questa mattina 'La Gazzetta dello Sport', il rischio è quello che il polacco potrebbe rivivere le stesse difficoltà incontrate nei mesi scorsi da Gonzalo Higuain. Oggi le Glorie rossonere saranno impegnate a Liverpool (anche Gattuso): ecco la formazione che scenderà in campo>>>

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