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Cristopher Nkunku (attaccante Milan) | Serie A News (Getty Images)
Il giornalista Marco Pasotto, sulla Gazzetta dello Sport, ha analizzato l’arrivo di Christopher Nkunku al Milan. Pasotto si è soffermato in particolare sul motivo per cui Nkunku sia stato addirittura la quarta scelta per il club, dietro a Harder, e ha valutato il contributo tecnico e tattico - sollevando qualche dubbio - che il francese può offrire a Massimiliano Allegri. Ecco le sue parole sul quotidiano rosa.
"La riflessione è lecita e legittima, per svariati motivi: com'è possibile che il Milan sia arrivato a Nkunku come quarta scelta? Banalmente: l'upgrade rispetto a Harder è evidente, in termini di età, esperienza, bacheca e curriculum. Il francese si porta però dietro alcune ombre dagli ultimi tempi al Chelsea per via del rapporto non ottimale con Maresca (poco confortante anche la sua storia medica). L'auspicio del Milan è che Christopher ripercorra il cammino di Pulisic, rinato in rossonero dopo aver salutato i Blues. Piuttosto, il punto di domanda è tattico. Riguarda le caratteristiche di Nkunku.
Il Milan stava cercando un altro centravanti da affiancare a Gimenez per migliorare in fase realizzativa, ma il francese non è un centravanti puro. Può farlo, certo, e se sta bene i risultati sono degni di nota. Lo racconta la sua carriera. Resta il punto di domanda sulla compatibilità con Gimenez.
In teoria, disco verde: Nkunku ama svariare, può giocare anche qualche metro dietro la punta, sarebbe un giocatore imprevedibile, ma non ha nelle corde il lavoro di sacrificio utile a far salire la squadra. In fase offensiva, a Milanello il cantiere resterà aperto anche dopo la chiusura del mercato".
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