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Ordine: “Milan, i big sono sfiniti: serve la rosa al completo”

Daniele Triolo

Franco Ordine, sul 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, ha analizzato il momento del Milan di Stefano Pioli, in crisi di gioco e risultati

Franco Ordine, sul 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, ha analizzato il momento del Milan di Stefano Pioli, in crisi di gioco e risultati.

"La spia dei tormenti del Milan è lo stato d’animo di Pioli - ha esordito Ordine -. Da sempre sereno e misurato, quasi serafico, da qualche giorno ha la lingua tagliente e lo sguardo di traverso che impallina il cronista sfacciato. Gli elogi, esagerati rispetto alla qualità della prova contro il Napoli, firmati dopo la sconfitta (ennesima con Luciano Spalletti) di 'San Siro', sono un evidente artificio verbale per mettere la sordina ai problemi di Milanello".

"Si possono riunire sotto la stessa voce: infortuni e assenze - ha detto Ordine sul Milan -. Nei giorni scorsi, prima di andare incontro alle ultime tre tappe scandite da un solo punto (Udinese) e due sconfitte (Liverpool e Napoli), lanciò un messaggio in codice ai suoi. «Recupereremo tutti dopo la sosta, adesso dobbiamo stringere i denti». La seconda frase simbolo è di sabato scorso".

"Dinanzi all’elenco degli infortuni denunciati dai rossoneri, clamorosamente più numerosi rispetto a tutta la concorrenza, e in particolare all’Inter, provò a tagliare corto presentando la strategia concordata a Milanello: «È stato un mese difficile per noi, stiamo cercando d’incrementare il lavoro di recupero e di prevenzione». La chiave di lettura più accreditata è diventata la seguente. In vista del secondo tratto di stagione, meglio non accelerare qualche guarigione così da scongiurare eventuali ricadute".

"Ma la conseguenza, sul piano pratico, è stata un’altra - ancora Ordine sul Milan -. E cioè a furia di spolpare gli stessi protagonisti, persino i più brillanti (Sandro Tonali per esempio) hanno accusato inevitabili cali di rendimento. Non solo. Concedere in difesa - che è poi uno dei reparti più colpiti dall’emergenza - ben tre titolari su quattro (Davide Calabria, Simon Kjær e Theo Hernández) al Napoli, non è stato un handicap di poco conto".

"Piuttosto lo scadimento di Brahim Díaz e dello stesso Theo dopo il CoVid ha certamente influito sulla perdita di alcune caratteristiche che hanno fatto volare Pioli e il Milan nelle prime 11 partite (10 vittorie e 1 pareggio). Intensità e strappi improvvisi capaci di rovesciare qualunque rivale. Nell’ultimo mese poi la mancanza stabile di Rafael Leão ed Ante Rebić, due soci molto apprezzati da Zlatan Ibrahimović, hanno in parte provocato la pigrizia offensiva".

"Ecco un altro aspetto della questione complessiva. Zlatan non può cantare e portare la croce, ha bisogno di sostegno. In particolare di quelle giocate che spesso hanno marchiato le sue prestazioni - ha concluso Ordine nella sua analisi sul Milan -. Una di queste era, ad esempio, il lancio lungo di Kjær. Con il danese fuori, il compito è stato assunto da Fikayo Tomori che non ha lo stesso piede educato di Simon".

"La conclusione è semplice ancorché brutale. O il Milan recupera, in modo stabile e duraturo, il meglio della rosa provvedendo nel frattempo a una degna sostituzione di Kjær, e allora nonostante i 4 punti di distacco dall’Inter, il Milan può tornare in gioco, oppure il declino diventerà ancora più marcato nel 2022". Milan, affare di mercato in vista con il PSG? Le ultime notizie >>>