Domani sera si affronteranno Chievo Verona e Milan allo Stadio Bentegodi. Ciò significa che uno di fronte all'altro, seppur separati da circa 100 metri ci saranno Stefano Sorrentino, estremo difensore clivense, e Gianluigi Donnarumma, portierone rossonero. La vera distanza tra loro, quella che lascia sorpresi, non è però ovviamente quella misurabile col sistema metrico. Bensì quella temporale, quella d'età. Nati a circa 30 km di distanza (il primo a Cava de' Tirreni, il secondo a Castellammare di Stabia), si passano però circa 20 anni. Sorrentino è nato il 28 marzo 1979, mentre Gigio il 24 febbraio 1999. Praticamente, Sorrentino compirà il doppio degli anni di Gigio. La sfida tra Chievo e Milan passerà anche dal loro confronto. Due generazioni di portieri, diversi in tante cose, ma accomunati da un buon momento e prestazioni ottime, scrive La Gazzetta dello Sport, che danno garanzie.
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Sorrentino vs Donnarumma, vecchio contro nuovo
Il portiere del Chievo a fine mese compirà 40 anni, il doppio di Donnarumma. Sono i titolari più anziano e giovane in Serie A. Ma si possono confrontare.
Il 2019 sembra aver ribaltato le prospettive per entrambi. Per Sorrentino in negativo, ma non per quanto riguarda le prestazioni, ma per il Chievo, sempre più lontano dalla salvezza: sono 12 i punti dall'Empoli, nonostante a fine 2018 fosse arrivata una vittoria col Frosinone che aveva dato speranza a tutti. Donnarumma, invece, sta rivedendo il sole: dicembre era stato terribile, con l'eliminazione del Milan dall'Europa League, i malumori di Gonzalo Higuain ora al Chelsea, i tanti punti persi, tanto da mettere in bilico Gennaro Gattuso. Col nuovo anno però è cambiato tutto e il Milan di Gigio si è ripreso l'Europa con i numeri: 3 gol subiti in 11 partite, nessuna squadra nei Top5 campionati ha fatto meglio. Inoltre, per Gigio c'è un altro dato: 93,8% di tiri parati, nessuno come lui. Se il Milan è al terzo posto, il merito è anche suo.
A legare i due c'è un filo: Gianluigi Buffon. Solo il portiere del Paris Saint-Germain è più anziano di Sorrentino nei Top5 campionati europei, mentre come suo erede nell'Italia è stato scelto proprio Donnarumma, un altro Gianluigi. Sorrentino ancora spera in una convocazione, per coronare un sogno da bambino. Roberto Mancini finora non l'ha esaudito, ma Sorrentino non smette di sognare.
Il carattere di Sorrentino non è una novità, tanto che il titolo della sua autobiografia parla di occhi della tigre. Sorrentino ci crede, sempre. Crede anche nella salvezza ancora, nonostante sembri impossibile. I 5 rigori parati su 7 calciati contro, dimostra come sia sempre l'ultimo ad arrendersi. Sempre disponibile, sul campo e fuori. Sui social, invece, Gigio è un po' più chiuso... In passato ha vissuto brutte esperienze e ora cerca di evitare distrazioni. Due generazioni diverse, ma di puro talento.
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