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Romagnoli, sei mesi da capitano: il difensore non ha fatto rimpiangere Bonucci

Alessio Romagnoli, difensore e capitano del Milan (credits: GETTY Images)

Dopo un inizio difficile, la difesa del Milan sembra essersi registrata: molto del meritato va al capitano Romagnoli, sempre più leader della squadra

Salvatore Cantone

Come viene sottolineato da Tuttosport, i sei mesi da capitano del Milan di Alessio Romagnoli possono essere valutati in maniera molto positiva. Il difensore, che ha ereditato la fascia di capitano da Leonardo Bonucci, tornato dopo un solo anno alla Juventus, ha disputato un inizio di stagione all'altezza della sua qualità e inoltre si è improvvisato anche goleador, regalando quattro punti ai rossoneri nei minuti finali (contro Genoa e Udinese).

INCEDIBILE - Dopo aver rinnovato il contratto con il Milan fino al 2022, Alessio ha visto riconosciuta la sua leadership all'interno dello spogliatoio, con i compagni e il tecnico Gattuso che lo hanno nominato capitano. La scelta è stata approvata anche dalla coppia Leonardo-Maldini, che considerano l'ex Sampdoria incedibile, a meno ovviamente di offerte clamorose. La valutazione del giocatore è cresciuta esponenzialmente nel corso delle partite, e ora servono almeno 60 milioni per sedersi al tavolo con i dirigenti rossoneri.

PILASTRO - Bonucci è stato importante per Alessio, che ha acquisito maggiore personalità e sicurezza nei suoi mezzi. All'inizio c'erano dubbi sul fatto che il numero 13 potesse essere un leader, ma i fatti hanno smentito gli scettici: grazie a lui, infatti, anche i rendimenti di Mateo Musacchio e Cristian Zapata possono essere considerati positivi. I 25 milioni di euro spesi dal Milan nel 2015 sono stati ripagati fino all'ultimo centesimo: all'inizio si parlava di una spesa eccessiva, ma le ottime prestazioni del difensore hanno dato ragione a Adriano Galliani (all'epoca amministratore delegato) e soprattutto a Sinisa Mihajlovic, che aveva indicato Romagnoli come il pilastro della ricostruzione rossonera. Che dire, il tecnico serbo ha avuto ragione, così come con Donnarumma (che lanciò titolare contro il Sassuolo lasciando in panchina l'esperto Diego Lopez), e Gattuso almeno da questo punto di vista può stare assolutamente tranquillo. La difesa con Romagnoli è blindata.

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