ULTIME MILAN - Antonio Nocerino, ex centrocampista del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport: "A Parma arrivai nel momento più duro della mia vita: in due mesi perdetti i miei genitori, volevo smettere. Lì sono rinato, ritrovare la passione contava più degli stipendi che non arrivavano. Perciò ringrazierò sempre Donadoni, persona speciale oltre che grande allenatore. Al Milan ho capito cosa significa giocare tra i campioni: gente come Ibra, Robinho e Seedorf si sentiva realizzata anche nel veder crescere un compagno meno dotato tecnicamente. Così diventa tutto più facile".
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Nocerino: “Non capisco chi critica Gattuso. Sta facendo un lavoro fantastico”
Antonio Nocerino, ex centrocampista rossonero, ha rilasciato un'intervista alla "Gazzetta dello Sport", in cui ha esaltato il tecnico Gennaro Gattuso
Nel Milan di oggi mancano giocatori di quello spessore?
"Ci sono giovani con grandissimi margini di miglioramento. Donnarumma. Romagnoli, Paquetà, Piatek... L’asse centrale del futuro è già lì. E poi c’è Gattuso".
La stella quindi sta in panchina?
"Assolutamente. In Italia i tecnici vengono valutati per i risultati e il Milan è 4° da mesi, non capisco chi critica Gattuso. Sta facendo un lavoro eccezionale: ha riportato mentalità vincente e costruito una squadra che ha la continuità giusta per giocarsi la Champions nel momento clou della stagione".
Quello di Nocerino è stato l’ultimo Milan a qualificarsi, nel 2012-13. Cosa serve per aggiudicarsi la volata?
"Sarà dura, specialmente con rivali in salute come l’Atalanta. Il Milan deve mantenere la solidità di questo 2019. E aggiungere un po’ di imprevedibilità in avanti, magari con qualche gol dei centrocampisti: certi spazi vanno sfruttati meglio". Intanto Il Milan pensa a Malcom. Continua a leggere >>>
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