"Ieri sera, a ‘San Siro’, l’Inter di Luciano Spalletti ha conquistato il derby, battendo il Milan per 3-2: un risultato, questo, identico a quello raggiunto dal tecnico toscano alla sua prima stracittadina in assoluto, quella dell’ottobre 2017, decisa, ironia della sorte, dal grande assente (per sua scelta) di ieri, Mauro Icardi.
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Derby, Spalletti: “Doveva essere l’ultimo … invece si cena ancora”
Raggiante, a fine gara, Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter, per la vittoria dei nerazzurri nella stracittadina. La sua panchina ora è salva
"Dopo un anno e mezzo, sono cambiati gli uomini, in casa Inter, ma non è mutata l’euforia: tre punti presi, doppio derby stagionale vinto, controsorpasso in classifica ai danni del Diavolo, ora quarto. La copertina, dunque, è tutta per l’allenatore di Certaldo che, a fine partita, è apparso, logicamente, raggiante ai microfoni delle televisioni.
"“Questa vittoria è nata proprio giovedì sera, dopo l’eliminazione in Europa - ha detto Spalletti -. Abbiamo scavato un solco rispetto alla gara contro l’Eintracht Francoforte, è stato importante il lavoro fatto sulla testa dei ragazzi: il mestiere degli allenatori è questo. Dopo l’Eintracht ho fatto rivedere ai miei la gara d’andata contro il Milan: c’erano solo tre giocatori diversi, Sime Vrsaljko, Radja Nainggolan e Icardi. Era la dimostrazione che potevamo ripeterla, quella prestazione. Poi le scelte di formazione sono state semplici, le avrebbe fatte chiunque”.
"Una bella rivincita, per Spalletti, che, alla vigilia, era stato definito ‘a rischio esonero’. “Questo è il derby di Milano, mi sono portato in campo anche il Cenacolo, l’Ultima Cena. Sì, perché ho letto che era il mio ultimo derby. E invece mi sa che ce ne sarà anche un’altra, di cena…”. Stuzzicato, poi, sull’assenza di Icardi, Spalletti ha risposto elogiando chi era in campo: “Vanno fatti grandissimi complimenti a chi è dentro lo spogliatoio: a Lautaro Martinez per il rigore, a Ivan Perisic per i rientri, a Matteo Politano per la prestazione. Funziona sempre così, si dividono meriti e demeriti. Ce ne sono tanti di calciatori che vengono negli spogliatoi anche se non giocano…”.
"In questo caso, riferimento positivo alla presenza di Nainggolan nello spogliatoio e, di riflesso, ennesima stoccata ad Icardi. Il tutto, condito dalle lodi a Lautaro: “Sa fare tutto, abbiamo trovato l’attaccante che ci può mettere a posto le cose”. Infine, Spalletti ha giustificato così l’espulsione nel finale del match: “Ero convinto che il rosso ad Andrea Conti fosse giusto. Cosa è successo? Mi sono girato, ho detto solo “ma come è gamba tesa?”. Ma sono stato marcato a uomo…”. Matias Vecino, uomo-derby, ha parlato così al termine della partita: continua a leggere >>>
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