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Crespo: “Piatek-Cutrone? Il rischio è sbilanciarsi troppo. Su Paqueta…”

Hernan Crespo sorteggia l'Olympiacos nel gruppo di Europa League contro il Milan (credits: acmilan.com)

Hernan Crespo, ex centravanti di Milan e Parma, nell'intervista rilasciata alla "Gazzetta dello Sport", ha parlato del match di quest'oggi al Tardini

Salvatore Cantone

ULTIME MILAN - Hernan Crespo, ex attaccante di Milan e Parma, nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato del match di quest'oggi del Tardini: "Che partita mi aspetto? Il Milan che attacca e il Parma che si difende, detto in parole povere. Per il Milan è un incrocio fondamentale. Dopo la vittoria sulla Lazio devono tenere il piede sull’acceleratore: la qualificazione in Champions è vitale".

Si metta nei panni di Gattuso. Come imposta la partita?

«Non voglio rubare il mestiere a Ringhio, ho già il mio daffare con il Banfield. Mi sembra che per attaccare bene il Parma si debba muovere velocemente il pallone in fase offensiva in modo che i difensori siano costretti a spostarsi dalle rispettive posizioni. Non è semplice, ma ci si può riuscire. Pronostico? Dico pareggio, ma non lo faccio per accontentare tutti. Il fatto è che il Milan fatica un po’ contro le squadre che non concedono spazi, e a Parma di spazi ne troverà pochi. E poi un punto non sarebbe da buttare via: la corsa Champions è ancora lunga».

Qualcuno sostiene che sarebbe necessario un attaccante come Cutrone al fianco di Piatek.

«C’è il rischio di sbilanciarsi troppo. Credetemi: la miglior qualità di una squadra è l’equilibrio. E in questo momento l’equilibrio è garantito dal 4-3-3, dove tutti partecipano anche alla fase difensiva».

Le piace Piatek?

«E come fa a non piacermi uno che appena gli arriva il pallone lo butta dentro? Questo ragazzo ha il gol nel sangue. Poi, non mi piacciono i paragoni: ho sentito dire che assomiglia a questo e a quello, ma lui non devo ascoltare queste parole. Ha grandissime qualità, al primo campionato in una big sta facendo molto bene, ma di strada ne ha ancora parecchia davanti a sé. Insomma, non mettiamogli pressione paragonandolo a Shevchenko o ad altri. Per adesso è Piatek, e va bene così».

Anche Paquetà è disponibile. Che ne pensa?

«Centrocampista che mi ha sorpreso, non pensavo potesse adattarsi a un ruolo così delicato anche nel campionato italiano. Ha tecnica e corsa. Non so, però, se Gattuso lo rischierà dall’inizio: c’è anche il ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Più facile che entri a partita in corso». Intanto arriva una svolta nella vicenda Kessie-Bakayoko. Continua a leggere >>>

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