Summit, ieri, a Roma, tra Giorgio Furlani (CEO del Milan) e Igli Tare: potrebbe diventare lui il direttore sportivo del club meneghino
Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato dell'incontro avvenuto ieri pomeriggio a Roma tra Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan e Igli Tare, candidato al ruolo di direttore sportivo del club di Via Aldo Rossi. Per l'occasione, Tare si sarebbe detto ben disposto e desideroso di iniziare un nuova avventura in rossonero. Carico nell'affrontare anche le responsabilità che lo attenderebbero.
Milan orientato su Tare come DS
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La fumata bianca, ha specificato il quotidiano romano, ancora non c'è. Serviranno altri colloqui, tra cui quello decisivo con il proprietario Gerry Cardinale per chiudere in maniera positiva la trattativa. Ad ogni modo, è forte la sensazione che entrambe le parti vogliano giungere ad un accordo in tempi relativamente brevi. O meglio, non troppo lunghi.
Il grande vantaggio di Tare è quello di essere svincolato, libero da impegni con altri club, al contrario, per esempio, di Tony D'Amico, Giovanni Manna e Giovanni Sartori, tutti sotto contratto, rispettivamente con Atalanta, Napoli e Bologna. Tare ha concluso il suo impegno con la Lazio, dopo 15 anni, nel giugno 2023 e sarebbe pronto subito per mettersi al lavoro per il club meneghino.
Nuovi colloqui per chiudere l'accordo
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L'albanese, classe 1973, ex attaccante in Serie A per Brescia, Bologna e Lazio, rappresenterebbe dunque l'uomo nuovo in casa Milan che sappia, però, riportare il coordinamento dell'area sportiva ad una gestione più tradizionale. Anche se il suo lavoro dovrà inserirsi all'interno del gruppo di lavoro già esistente. Tare è una figura di campo: lo frequenta con continuità, ne conosce angoli ed ostacoli, pregi e difetti. È una garanzia. E il Milan se ne sta convincendo.