CONFERENZA

Milan, senti Giroud: “Inter? Qui grazie a Dio. Posso giocare con Ibra”

Daniele Triolo

Olivier Giroud, nuovo attaccante del Milan, si è presentato ieri in conferenza stampa a Milanello. Le sue dichiarazioni più interessanti

Ieri c'è stata la conferenza stampa di presentazione di Olivier Giroud, nuovo attaccante del Milan. L'argomento, come era logico attendersi, è stato trattato da tutti i quotidiani sportivi in edicola questa mattina. Giroud, entrato subito nel cuore dei tifosi del Diavolo per il gol sul campo del Nizza, dopo 5' dal suo ingresso in campo nella prima amichevole giocata, ieri ha regalato una frase ad effetto che, se possibile, ha contribuito a mandarlo ancora più simpatico ai sostenitori del Milan.

Interrogato, infatti, sui contatti (rivelatisi poi infruttuosi) che ebbe, nell'estate 2020, per passare all'Inter, Giroud ha commentato così. "Sono cristiano e penso che Dio abbia voluto che nel mio destino vestissi la maglia del Milan e non quella dell'Inter nella passata stagione". Applausi, il derby è già iniziato. Sul perché sia stato attratto dal Milan, Giroud ha spiegato come, nella decisione, sia entrata molto la sua infanzia.

"Quando ero giovane guardavo Jean Pierre Papin e Marco van Basten. Per me è un onore essere in questo club in cui hanno giocato tantissime leggende. Quando mi ha chiamato Paolo Maldini su 'Facetime' è stato incredibile. È un sogno che diventa realtà. E adesso sono qui per lasciare il segno, ho vinto tanto e voglio vincere altri trofei con il Milan. Ho degli obiettivi nella mia testa, ma non li dirò. Ovviamente voglio segnare più gol possibili ed aiutare la squadra".

Giroud non arriva al Milan da semplice alternativa di Zlatan Ibrahimovic, ma per essere protagonista insieme allo svedese. "Prima di tutto voglio dire che è bellissimo giocare con campioni come Ibrahimovic. Possiamo essere complementari e giocare assieme: non è difficile capirsi con giocatori come lui. Gli ho già parlato alcune volte in allenamento e gli ho chiesto come andasse l'infortunio. Ha una grande personalità. Mister Stefano Pioli potrà contare su due attaccanti di grande esperienza. Sono sicuro che entrambi porteremo tanto alla squadra. Posso adattare il mio gioco e le mie qualità alle sue. Recentemente Ibrahimovic è più un numero 10, un playmaker. Ma la questione è che il Milan dispone di grandi professionisti capaci di mettersi in gioco per la squadra".

Giroud ha poi parlato degli obiettivi della squadra rossonera. "Penso che il Milan sia uno dei club più grandi in Europa, al di là del fatto che non abbia giocato in Champions League nelle ultime stagioni. Si sta facendo molto per tornare al top, credo in questo progetto e sono qui per questo. Credo nella squadra, che ha giocatori giovani ed altri esperti: la mia determinazione e la mia motivazione nel portare esperienza ed aiutare i giovani è una cosa che mi ha caratterizzato anche all'Arsenal ed al Chelsea. Voglio essere un grande fratello per loro, aiutarli durante gli allenamenti, spiegare che se non si soffre non ci si mette in gioco realmente. Penso che potremo fare bene in Champions: sarà bello rigiocare questa competizione che ho appena vinto e sarà ancora più bello farlo con il Milan".

Giroud ha quindi proseguito così: "Sono qui perché credo nel progetto del Milan, dare il meglio alla squadra e tirare fuori il meglio da loro. Sappiamo quanto Ibrahimovic sia stato importante per questa squadra e la sua carriera e i trofei da lui alzati lo dimostrano. È molto esigente sia con sé stesso sia con gli altri. Con questo spirito si può vincere in campo e nello sport. Farò di tutto perché ciò avvenga anche con il Milan". L'attaccante francese, accusato di essere spesso sottostimato, ha spiegato di non sentirsi Lionel Messi o Cristiano Ronaldo, ma di avere una forza mentale tale da trasformare le critiche in energia positiva. Il tutto per 'rendere orgogliosi i tifosi del Milan".

Infine, Giroud ha anche 'chiamato', sostanzialmente, in rossonero un suo ex compagno di squadra nel Chelsea, Hakim Ziyech, che i 'rumors' di calciomercato vorrebbero nel mirino del Milan. "Gran giocatore, abbiamo avuto un'ottima intesa pur non giocando molte partite insieme. Ha un gran piede sinistro ed è un calciatore di qualità. Certo che mi piacerebbe giocare nuovamente con lui". Milan, ecco la strategia per prendere il nuovo trequartista >>>