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Milan favorevole al ritorno di Ibrahimovic: in che ruolo? Le ipotesi

Furlani Ibrahimovic AC Milan
Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani (CEO del Milan) si sono visti ieri a Milano. Dialoghi in corso su tempistiche e ruolo per lo svedese
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha ricordato come Zlatan Ibrahimovic e il Milan continuino a vedersi, nonostante la separazione avvenuta lo scorso 4 giugno, quando lo svedese, classe 1981, ha appeso gli scarpini al chiodo. Ieri il nativo di Malmö ha pranzato in un hotel di Milano con Giorgio Furlani, amministratore delegato del club rossonero, l'uomo che prende le decisioni strategiche in società.

Il Milan e Ibrahimovic, infatti, da qualche settimana stanno provando a capire se sussiste la possibilità di lavorare nuovamente insieme. Senza fretta. Le parti si parlano, ancora nessuna decisione imminente o all'orizzonte. Furlani e Ibra, per la 'rosea', hanno però discusso principalmente di un ruolo a stretto contatto con la squadra. Zlatan, d'altronde, conosce bene il tecnico Stefano Pioli per aver lavorato con lui e molti calciatori per aver giocato con loro: può dare una mano nei momenti difficili.

Milan e Ibrahimovic 'flirtano' per il ritorno dello svedese in rossonero

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Ma con che ruolo, nello specifico, si potrebbe concretizzare il ritorno di Ibrahimovic al Milan? Club manager? Elemento dello staff di Pioli? Tutte opzioni possibili, di sicuro nessuno mette fretta a nessuno. Ibra si è preso il suo tempo per riflettere perché ha smesso di giocare a calcio da appena quattro mesi e non ha smania di forzare un suo rientro nell'ambiente. Ha voglia, questo sì, di una nuova sfida, ma non ha intenzione di prendere decisioni affrettate.

Il Milan non lo forza. Furlani e l'intero management non hanno - in questo momento - la necessità o l'urgenza di inserire (magari a Milanello) una figura appena possibile. Le porte per Ibra, dunque, sono sempre non aperte, bensì spalancate. Ma tutto verrà fatto a suo tempo. È anche vero, però, che gli appuntamenti tra le parti, nell'ultimo periodo, sono stati davvero tanti e frequenti.

Per lui un ruolo a stretto contatto con squadra e tecnico. Ma non subito

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Il 18 settembre Ibrahimovic è stato a Milanello, parlando a lungo con Pioli alla vigilia di Milan-Newcastle di Champions League, gara che ha visto allo stadio. Il giorno seguente ha visto Gerry Cardinale, che lo ha voluto conoscere di persona, secondo 'La Gazzetta dello Sport', per testare inclinazioni ed ambizioni dello svedese. Un summit andato evidentemente bene e al quale hanno fatto seguito altri incontri dietro le quinte.

Ibrahimovic si è rivisto a 'San Siro' anche per Milan-Lazio. Ora la palla passa a lui: il primo 'via libera' per il ritorno dovrà essere il suo, quando se la sentirà. Sempre ammesso se se la sentirà: così non fosse, l'amore e il supporto di Zlatan per i colori rossoneri non verrebbero mai comunque a mancare. Milan, nuovo centrocampista a gennaio: un top nel ruolo >>>

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