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Milan, tutti i record di Pioli: partenza mai vista e ritmo da Scudetto

Stefano Pioli AC Milan

Stefano Pioli, tecnico rossonero, artefice del momento magico che sta vivendo il Milan. Così migliora la squadra ed anche sé stesso

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento al Milan di Stefano Pioli. I rossoneri, infatti, mettono in fila vittorie e record. Le prime consentono al Diavolo di restare davanti a tutti in classifica; i record, invece, non regalano automaticamente garanzie di titoli. Ma lasciano intendere che il ritmo è quello giusto. Ed il passo del Milan di Pioli, finora, è da vera big.

Dopo dieci giornate di campionato, il Milan di Pioli ha vinto nove partite. Unico, parziale, stop, il pareggio in casa della Juventus. In 121 anni di storia, ha evidenziato la 'rosea', soltanto in una circostanza, nella stagione 1954-1955, il Diavolo era partito così bene. Al termine di quel torneo, fu Scudetto. Nel frattempo, Pioli ha messo nel mirino Maurizio Sarri, Rudi Garcia e l'ex rossonero Massimiliano Allegri.

Cos'hanno in comune questi allenatori? Tutti sono partiti, rispettivamente con Napoli, Roma e Juventus, con dieci successi nelle prime undici partite di Serie A. Pioli punta anche un altro record: dopo il pari dell'Allianz Stadium, il Milan ha vinto sei partite consecutive: è la striscia di vittorie più lunga da quando allena i rossoneri. Nel caso in cui il Milan passasse anche domenica sera all'Olimpico, Pioli raggiungerebbe altri sette colleghi milanisti.

Tra loro, proprio quel Bela Guttman, allenatore nella stagione 1954-1955. Lui frenò dopo aver vinto le prime sette gare, Pioli può sfruttare l'abbrivio di tre vittorie, quelle contro Verona, Bologna e Torino, arrivate pur senza un grande gioco, ma con tanti assenti. Ora che i calciatori rientreranno (come Theo Hernández e Brahim Díaz) sarà un'altra storia: Pioli potrebbe spiccare il volo.

Proseguire a vincere, soprattutto nelle prossime tre partite, contro Roma, Porto e Inter, sarebbe di vitale importanza per il Milan di Pioli per legittimare le sue ambizioni di titolo in Serie A e per riaprire il discorso qualificazione in Champions League. I rossoneri, con Pioli in panchina, stupiscono. E non c'è da meravigliarsi, dunque, se è già il secondo allenatore per media-punti nella storia del Milan, con 2,07 punti per partita.

Pioli si è già messo dietro gente come Carlo Ancelotti, Guttman ed Allegri. Lo precede soltanto Lajos Czeizler, allenatore dello Scudetto 1950-1951, con la media punti di 2,13 per gara. Pioli, in questa stagione con il Milan, potrà anche migliorare altri primati personali, come le 27 partite senza sconfitta dal giugno 2020 e gennaio 2021 (ora siamo già a 15 gare di imbattibilità), fino alle vittorie totali con il Diavolo.

Finora Pioli ha vinto 57 partite alla guida del Milan. Tra dieci successi entrerà tra i 10 allenatori che hanno vinto più gare in rossonero. Punta, al momento, le 125 panchine rossonere di Alberto Zaccheroni dopo essere arrivato a 101 contro il Torino, e naturalmente, non dimentica la cosa principale: dovrà vincere un trofeo. Milan, si pesca in Serie A il sostituto di Kessié? Le ultime >>>

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