L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' si sofferma sul Milan che, nonostante le difficoltà, resta comunque al comando della Serie A. Se da un lato la difesa rossonera funziona perfettamente come testimoniano i zero gol subiti nelle ultime cinque partite, dall'altro lato il Diavolo ha problemi in attacco. Sono infatti solamente quattro le reti realizzate nelle ultime sette partite, con le ultime due sfide contro Bologna e Torino che hanno visto due pareggi a reti inviolate. Bene da una parte, meno bene dall'altra, ma questo potrebbe essere un campanello d'allarme che la dirigenza poteva prevedere nei mesi scorsi.
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Milan, il primato in classifica ad aprile è una vera sorpresa: i motivi | News
Il Milan è primo in classifica nonostante le difficoltà delle ultime settimane: ecco perché il primato rossonero è una vera sorpresa
Se il bilancio economico pare essere ormai risanato, sul mercato il Milan poteva probabilmente operare meglio. Ottimo l'acquisto di Mike Maignan, un autentico 'crack' che ha fatto dimenticare in fretta Gianluigi Donnarumma. Male invece Brahim Diaz, sul quale la società ha puntato molto tanto da avergli affidato la maglia numero 10 rimasta orfana di Hakan Calhanoglu. Il trequartista spagnolo ha iniziato benissimo la stagione, salvo poi fermarsi del tutto ai primi di ottobre. Da allora continua a fare fatica, con l'ultima partita di Torino che, probabilmente, è stata la peggiore disputata in stagione dall'ex Real Madrid.
Un periodo complicato a cui, però, non bisogna attribuire le colpe a Stefano Pioli, anzi. Tra le prime quattro della classifica, probabilmente il Milan, a livello di rosa, è la meno accreditata per vincere il tricolore. Essere al primo posto, dunque, dovrebbe essere visto come una vera sorpresa in quanto si è andati oltre le prospettive. A ciò si aggiungono anche i vari infortuni che hanno colpito il Diavolo nell'arco della stagione. Infortuni che hanno nuovamente tagliato le gambe all'allenatore rossonero nell'ultima partita contro i granata, in quanto non erano a disposizione Kjaer, Florenzi, Romagnoli, Bennacer (il miglior centrocampista del Milan in questo periodo), Castillejo e i due attaccanti che sarebbero serviti a gara in corso contro la squadra di Juric: Ibrahimovic e Rebic.
Proprio Ibrahimovic doveva essere l'attaccante titolare di questa squadra, con Giroud che avrebbe dovuto farlo rifiatare. Invece la situazione si è capovolta, con il francese che ha fatto, finora, pochi gol anche perché non gli arrivano palloni giocabili in area di rigore. In queste ultime settimane sta mancando un po' anche Rafael Leao, il quale ha segnato il suo ultimo gol il 25 febbraio contro l'Udinese. Nell'ultimo match contro il Torino avrebbe potuto sicuramente fare di più, servire meglio Giroud e fare delle giocate più decisive. In ogni caso, non bisogna fare il processo al Milan che, ancora oggi, comanda la classifica del campionato di Serie A. Una vera sorpresa diventata normalità grazie alla grande capacità di un gruppo che, nonostante tutto, ha saputo rispondere sul campo. Le Top News di oggi sul Milan: Ibra si ferma ancora, Origi a un passo, parlano Ronaldo e Ronaldinho
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