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Milan, Cardinale si interroga su Pioli: i motivi per cui appare difficile una sua conferma

Stefano Pioli AC Milan
Stefano Pioli, allenatore del Milan, torna a rischio dopo la brutta sconfitta in casa del Monza. A giugno Gerry Cardinale potrebbe cambiare
Daniele Triolo Redattore 

'Tuttosport' oggi in edicola ha parlato di Stefano Pioli, allenatore del Milan, le cui quotazioni per una conferma in panchina anche nella prossima stagione stanno andando nuovamente in ribasso alla luce dell'ultima, pesante, sconfitta incassata dai rossoneri sul campo del Monza.

Il k.o. per 4-2 non è piaciuto né a nessuno, né al club né ai tifosi. Con quest'ultimi che, per la maggior parte, sono tornati a chiedere la testa di Pioli al termine di questa stagione. Proprio in quel momento, quando i giochi saranno fatti, la dirigenza - con il proprietario Gerry Cardinale in testa - tirerà le somme e farà le valutazioni del caso.


Pioli ha ancora un doppio obiettivo da centrare con il Milan: la qualificazione alla prossima edizione della Champions League e la salvaguardia del cammino in Europa League, dove il Milan si candida a essere considerata una delle squadre favorite per arrivare alla finale di Dublino.

Milan, Pioli sempre a rischio panchina per la stagione 2024-2025

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Pioli, ha commentato 'Tuttosport', vive una condizione non facile. Il suo Milan dà la sensazione di poter vincere o di poter perdere contro chiunque. Condizione, questa, dettata dal modo di giocare della sua squadra e figlia della sua idea di calcio, spesso votata all'attacco anche quando non ce ne sarebbe bisogno.

Ad ogni modo, Pioli potrebbe strappare la conferma anche per la prossima stagione qualora, oltre al piazzamento Champions, il Milan dovesse davvero arrivare a mettere le mani sull’Europa League. Una sconfitta in finale, probabilmente, peserebbe tantissimo a livello ambientale.

Poi, va aggiunto, ci sono altri punti da tenere in considerazione. Ovvero che il contratto di Pioli con il Milan scadrà il 30 giugno 2025 e, che, pertanto, iniziare una nuova stagione con un allenatore non 'solido' dal punto di vista contrattuale (con la mentalità italiana) vorrebbe dire iniziare un nuovo cammino con una guida instabile.

Tanti punti fanno pensare che non sarà confermato

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Quindi, il problema infortuni che ha condizionato pesantemente quest'annata. Quello che potrebbe succedere, secondo 'Tuttosport', in caso di una nuova sequenza di stop prolungati è chiaro a tutti, con l’aria che diventerebbe irrespirabile a Milanello e non solo, con la psicosi che ripartirebbe a galoppare selvaggia.

Senza dimenticare che, di fatto, i tempi del 'Pioli is on fire' a 'San Siro' sono un lontano ricordo. I tifosi si sono gradualmente staccati da lui e, per il suo Milan, allo stadio c'è molto meno calore rispetto a prima. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Dalla Spagna: "No a Zirkzee. Ecco chi arriverà" >>>

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