"In teoria tutto può succedere, anche che il Milan rientri sorprendentemente in corsa per un posto al sole in Europa". Così Fabio Licari, giornalista, ha parlato di Udinese-Milan 0-4 sulle pagine de 'La Gazzetta dello Sport'. Ecco la sua analisi: "Gli splendidi gol di Leao e del redivivo Theo come ai tempi belli, la difesa a tre che non ha mai corso rischi, e una mentalità offensiva fino all’ultimo, la classifica sembra d’improvviso meno sgradevole: la Fiorentina è a un punto, la Roma a due, la Lazio oscilla anche nelle coppe, la Juve sembra in ripresa e ora vediamo con il Lecce, l’Atalanta sembra sperduta".

UDINESE-MILAN
Milan, Licari: “Il vero Theo ti cambia”. Poi una domanda su Leao
Milan, Licari: "Se Leao aggredisse, che Leao sarebbe? Con questo Theo..."
—Licari continua con la sua analisi: "Il Milan è parso squadra. S’è visto un lavoro collettivo non solo in fase d’aggressione, ma anche quando c’era da recuperare palla o aiutare un compagno sotto pressione. S’è visto fino al fischio finale. Non si può negare il lavoro di Conceiçao: il Milan non ha ancora un’identità definitiva, ieri però alcuni movimenti non sono sembrati casuali. Possibile che Theo a tutta fascia trovi l’ispirazione di un tempo: il vero Theo cambierebbe totalmente il Milan. Se Leao aggredisse partita e palloni, invece di aspettarli con quella leggerezza che a volte diventa superficialità, che Leao sarebbe?". LEGGI ANCHE: Milan, Theo Hernandez brilla: la mossa di Conceicao e i segnali per il futuro>>>
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