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Milan, il valore aziendale cresce più di tutte le altre

AC Milan San Siro

Nessuno è cresciuto come il Milan nel corso dell'ultimo anno per quanto riguarda il valore della società. Ecco tutti i dettagli.

Stefano Bressi

Le società calcistiche più quotate sono lontane dal Milan, che però può essere comunque soddisfatto. Sul podio c'è il Real Madrid insieme al Manchester United e al Barcellona: nessuna sorpresa. Nelle prime dieci c'è solo la Juventus tra le italiane, che vale quanto le due milanesi messe insieme. Lo studio di Football Benchmark calcola la valutazione aziendale. L'unico a superare i 3 miliardi è il Real Madrid (3184 milioni), poi United (2883) e Barça (2814). Sotto il podio, il Bayern Monaco a 2749. Solo i blaugrana tra queste sono calati, del 2%, a causa del bilancio dissestato.

Le italiane sono tutte lontane dai primi posti e purtroppo non è una novità. La connessione tra poca competitività sul campo e valore industriale è sempre più stretto. In ogni caso, la Juventus è decima e vale 1597 milioni, con un incremento dell'8%. I nerazzurri sono quattordicesimi a 996 e con il 14% di crescita. Cresce più di tutti il Milan, del 35%, ma vale ancora 578 milioni. In classifica anche il Napoli diciottesimo a quota 483 milioni (-0,4%), l'Atalanta ventunesima a quota 454 e in crescita del 25%, e la Roma ventiquattresima a 413 con il 2% di aumento. Infine la Lazio trentaduesima a 302 e in crescita dell'1%.

Il valore viene calcolato attraverso il modello dei multipli del fatturato, più funzionale per un settore volatile in cui molte società sono in perdita. I bilanci di riferimento partono dal 2018/19 e arrivano al 2020/21. Il moltiplicatore viene poi corretto in base a un algoritmo che pesa le caratteristiche di ciascuna società, tenendo conto di cinque caratteristiche: profittabilità (rapporto stipendi-fatturato), popolarità (seguito sui social), potenziale sportivo (valore della rosa), gestione diritti TV ed eventuale stadio di proprietà. Quest'ultimo parametro spiega la differenza tra Juventus e milanesi. La differenza deriva poi dai cicli industriali sfalsati. Lo sviluppo bianconero è partito prima e si traduce in maggiori ricavi commerciali, con una maggiore platea digitale e asset (proprietà immobiliari e calciatori) più ricchi. Il progetto nerazzurro è iniziato nel 2016, prima di quello rossonero. I nerazzurri portano uno dei maggiori miglioramenti europei: 150%. Però il Milan è la società europea cresciuta di più negli ultimi dodici mesi. E la valutazione da 578 milioni non tiene conto della stagione appena conclusa, che è stata del ritorno in Champions League e dello Scudetto vinto. Un valore quindi non realistico, anche visto che la società sta per essere ceduta a 1,3 miliardi.

Però bisogna chiarire che il valore d'impresa è diverso dal prezzo. Dipende dal blasone, dalla storia, dal fatto che ci siano poche società così in vendita e dal fatto che gli investitori vogliano mettersi in mostra. Inoltre, il Milan è un marchio che può essere sfruttato anche in altro modo per collaborazioni e simili. Insomma, il Milan non ha ancora raggiunto il massimo potenziale economico. Anche e soprattutto per l'assenza dello stadio. Intanto ha parlato Ibrahimovic >>>

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