Milan Futuro, prima stagione flop: tutti gli errori
—Il Milan ha investito quasi 15 milioni di euro nel progetto e, ovviamente, spera di non perdere la categoria professionistica. Sono tante, però, le riflessioni che il club di Via Aldo Rossi dovrà fare dopo questa prima, deludente esperienza. Certo, per 'Tuttosport' qualche errore può essere classificato come 'da esordienti'. Tanti aspetti, però, con tutta probabilità sono stati sottovalutati.
A partire dalla struttura. L'area del Milan Futuro è stata principalmente di competenza di Zlatan Ibrahimović, visto che il progetto è stato caldeggiato da RedBird. Lo svedese ha scelto l'amico Jovan Kirovski, conosciuto nella sua esperienza negli U.S.A. ai Los Angeles Galaxy, quale responsabile della Seconda Squadra. Tagliando gradualmente, fino all'allontanamento definitivo, Antonio D'Ottavio, ex direttore sportivo del Milan specializzato nei giovani.
Kirovski ha costruito una rosa non idonea al campionato di Serie C nel calciomercato estivo, poi, a gennaio, con gli Over 30 ha provato a raddrizzare la situazione. I giovani che avrebbero dovuto guidare il Milan Futuro per farsi le ossa, hanno fatto quasi sempre panchina in Prima Squadra (solo Álex Jiménez si è ritagliato spazio concretamente) o sono hanno fatto la spola con il Milan Primavera di Federico Guidi.
Gestione dei giovani rivedibile. E sull'allenatore ...
—In totale, poca esperienza in campo, presenze in terza serie con il contagocce. E parecchi di loro, dunque, non potranno eventualmente disputare i playout, dove serviranno almeno 25 gare in distinta in regular season per scendere in campo. La gestione di molti giovani tra questi, in primis Francesco Camarda, andrà rivista. Non è andato in prestito al Monza, a gennaio, per giocare. Ma non lo ha fatto né con il Milan, né con il Milan Futuro e praticamente neanche con il Milan Primavera.
'Last but not least', a proposito di errori di gestione, quello sull'allenatore. Bonera, alla sua prima esperienza da allenatore, magari, per 'Tuttosport', non era forse il tecnico più indicato. Un allenatore con un curriculum più corposo in Serie C o nei settori giovanili sarebbe stato utile per la crescita dei ragazzi e per il percorso in campionato della Seconda Squadra rossonera. LEGGI ANCHE: Milan-Como, le parole di Conceicao nella conferenza stampa della vigilia >>>
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